da www.vbtv.it
I piccoli alimentari
I negozietti sotto casa di una volta, dove oltre a fare la spesa ci si concedevano anche due chiacchiere, sono in grosse difficoltà anche da noi, sostituiti da anonimi supermercati. I pochi piccoli negozi sopravvissuti sono tuttavia una prova del fatto che le merci non si definiscono solo attraverso i prezzi. Un tempo la spesa nel negozio dietro l’angolo era – accanto a quella al mercato – l’unica possibilità di comprare generi alimentari. Purtroppo, a scomparire non solo soltanto i piccoli “alimentari”, ma anche negozietti di articoli specializzati come le cartolerie, le ferramente e le mercerie. Così, non solo è andata in crisi la rete di approvvigionamento locale.
Più traffico e più rifiuti
Il negozio sotto casa ci offre inoltre la possibilità di comprare esattamente la quantità di prodotto che ci serve, mentre nei supermercati troviamo porzioni preconfezionate e di conseguenza con la spesa si producono anche molti più rifiuti.
I piccoli negozi alimentari si trovano un po’ dappertutto nei quartieri e sono facilmente raggiungibili a piedi. I grandi supermercati invece si concentrano in genere in periferia e sono difficili da raggiungere senza macchina.
La pubblicità ci convince che la spesa serale o del sabato pomeriggio è il modo ideale di occupare il tempo libero di tutta la famiglia. In realtà, proprio di sabato i centri commerciali traboccano di gente e quindi tutto quanto si riduce a un bel po’ di stress e al trasporto a casa della merce acquistata.
Ecco alcuni consigli:
- acquistare per ogni prodotto solo la quantità necessaria
- sfruttare i negozietti di quartiere e evitare lunghi percorsi in macchina per fare la spesa
- in genere, l’alimentari sotto casa usa meno imballaggi del supermercato
- il negoziante è un esperto che vi può consigliare, evitando che compriate quantità o cose sbagliate
- i negozi specializzati oltre al prodotto offrono anche consulenza, riparazioni e servizi aggiuntivi successivi all’acquisto.
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