Una serie di vocaboli dialettali di cui è individuabile l’origine castigliana, che vuol dire anche lo spagnolo-americano. Qui sono elencate in ordine alfabetico le parole di lingua italiana inizianti per F-G, ognuna seguita dal corrispondente dialettale e suo significato e poi da quale vocabolo spagnolo esso è tratto.
Abbreviazioni: prep., preposizione – sost., sostantivo – m., maschile – f., femminile, – agg., aggettivo, v., verbo – loc., locuzione – cfr, confrontare – PR, portorecanatese – SP spagnolo – GE, germanico – FR francese.
Sono escluse diverse parole di origine latina per le quali c’è la difficoltà di stabilire se sono giunte al dialetto direttamente dal latino o attraverso lo spagnolo.
F – G
fanfara – sost. f., fanfàra (PR), gruppo musicale con musicanti in numero inferiore all’orchestra; SP fanfarrón da fanfarria, fanfaronata ma anche suonata di corni e trombette molto rumorosa.
filibustiere – sost. m., felebustièru (PR), filibustiere, malandrino; SP filibustero dal francese flibustier a sua volta dall’anglico flibutor, pirata.
filtro – sost. m., gualìcciu (PR), filtro d’amore; SP gualicho, talismano, maleficio; dalla lingua degli indios di Patagonia, estremo sud dell’Argentina, i tehuelches, che così chiamavano lo spirito del male.
folletto – sost. m., mazzamurèllu (PR), spirito strambo, fantasma, anche spaccone il che spiega meglio la derivazione dallo SP matamoros, ammazza + mori (arabi), con riferimento alla reconquista del territorio di Bajadoz in Extremadura (XIII secolo) dove si trova il comune di Valle de Matamoros.
gamella – sost. f., gamèlla (PR), gavetta; SP gamella, catino, conca d’argilla, dal latino camella.
ghia – sost. f., ghìa (PR), sistema di sollevamento pesi sulle navi; SP guía, guida; il sistema di sollevamento è funicolare, quindi segue un percorso prestabilito, guidato.
giro (a) – loc., riónna (PR), à la riónna, a giro; SP redonda dal latino rotònda a sua volta da ròta.
gringo – sost. m., grìngu (PR), italiano nato in Argentina; SP gringo, probabilmente da griegos come gli spagnoli chiamavano gli stranieri, che avevano difficoltà a parlare e capire il castigliano: hablar en griego valeva non farsi capire. Alcuni risalgono al detto latino è scritto in greco, non lo si può capire poiché si tratta di una lingua straniera.
Invia un commento