ANSA
Il tribunale fallimentare di Ancona ha dichiarato lo stato d’insolvenza della vecchia Banca Marche, affondata sotto un ‘default’ da un miliardo di euro, con 44 mila azionisti e obbligazionisti che hanno visto azzerati i loro investimenti dal decreto salva banche. Ora potrebbe aprirsi la strada in sede penale alla contestazione della bancarotta fraudolenta a carico del vecchio management. All’istanza di insolvenza si erano opposte le Fondazioni Cassa di Risparmio di Jesi e Cassa di Risparmio di Pesaro.
Lo stato d’insolvenza era stato chiesto dalla Procura di Ancona e dal Commissario liquidatore di Banca Marche spa Bruno Inzitari. Con la sentenza 22/2016, il collegio del tribunale fallimentare di Ancona, presieduto da Francesca Miconi, ha accolto queste istanze, dichiarando invece il difetto di legittimazione a intervenire del Codacons. I giudici hanno inoltre condannato gli intervenuti soccombenti – Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che si erano opposte alla dichiarazione dello stato d’insolvenza – al pagamento delle spese del giudizio che ammontano a 3.125 euro.
La Procura di Ancona aprirà nei prossimi giorni un terzo fascicolo d’inchiesta sulla vecchia Banca Marche spa, questa volta per le ipotesi di bancarotta e di altri reati fallimentari, e formalizzerà le varie iscrizioni nel registro degli indagati. Lo si è appreso dopo il deposito della sentenza con cui il tribunale ha dichiarato lo stato d’insolvenza della vecchia BM. Intanto si attende la chiusura dell’indagine ‘madre’ che coinvolge 36 indagati a vario titolo, tra cui l’ex Dg Massimo Bianconi e gli ex presidenti Lauro Costa e Michele Ambrosini, per reati che vanno dall’appropriazione indebita e corruzione tra privati al falso in bilancio e in prospetto, ostacolo alla vigilanza e associazione per delinquere. In un procedimento stralcio, per due episodi di presunta corruzione tra privati, è stato già chiesto il rinvio a giudizio per lo stesso Bianconi e per gli imprenditori Davide Degennaro e Vittorio Casale.
Invia un commento