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“Il Pastore è un guardiano di futuro” : riflessione sulla rigenerazione delle aree interne e fragili.

Pastorizia Agrario loc1Inizierà dal prossimo 14 febbraio il corso di formazione “Il Pastore è un guardiano di futuro” promosso dall’I.I.S “Garibaldi” (Istituto Agrario Macerata) e dai  Cantieri Mobili di Storia – Istituto Storico di Macerata, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Letizia Bindi (Università degli Studi del Molise).

Il corso è parte di un percorso più ampio di riflessione sulla rigenerazione delle aree interne e fragili e sul pastoralismo estensivo: una pratica radicata nel passato, ma capace oggi di sviluppare servizi ecosistemici, conservazione di biodiversità allevata, rispetto del benessere animale, tutela e valorizzazione del patrimonio bio-culturale. Temi che costituiscono anche gli assi portanti della proposta di una Scuola Nazionale di Pastorizia, progettata e affinata in questi mesi da un gruppo articolato di soggetti tra cui Rete Appia per la PastoriziaCREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Riabitare l’ItaliaAgenformUniversità degli Studi di Torino, e che punta a ricevere il supporto delle Fondazioni Vismara e Cariplo.

Ragionare e formare le giovani generazioni ai temi del pastoralismo attraverso un prisma multidisciplinare, come quello che abbiamo cercato di offrire nei sei appuntamenti del corso, può rappresentare un modo di educare alla sensibilità ambientale e a una nuova forma di interpretazione e conoscenza dei territori che, avvalendosi dei saperi del passato, sappia confrontarsi con le sfide della contemporaneità: è questo peraltro l’obiettivo che ha spinto l’Istituto Storico di Macerata ad operare subito dopo i sismi nelle zone appenniniche, con il progetto “Cantieri Mobili di Storia”. Oltre all’importanza dei temi affrontati, vorremmo sottolineare alcuni aspetti di novità e rilevanza del corso:

  • Esso si avvale della presenza di 12 relatori: docenti di varie università italiane, ricercatori ed esperti di enti quali il CNR e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, impegnati per ragioni di ricerca e formazione su territori interni, rurali e montani diversi: le Alpi, l’Appennino centrale e meridionale, le terre mutate dai terremoti del 2016 e 2017.
  • Il corso è aperto ai docenti di ogni ordine e grado, ma anche a tutti coloro che abbiano interesse a partecipare e portare anche la propria testimonianza e il proprio contributo sugli argomenti e i nodi problematici affrontati nei diversi incontri.
  • Oltre alle relazioni degli esperti, i corsisti potranno avvalersi di materiali bibliografici, schede, guide alla riflessione e all’approfondimento, al fine di rendere la proposta formativa anche uno strumento di accrescimento reale delle abilità di lettura e interpretazione del territorio e delle sue risorse.

 

Per informazioni sul corso e i suoi contenuti: letizia.bindi@unimol.it / paolocoppari8@gmail.com

 

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:

grazia.dipetta@agrariamacerata.org

 

Per gli insegnanti di ogni ordine e grado il codice identificativo della piattaforma Sofia è: 68504

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