La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Recanati è fiera di collaborare con il Circolo Acli “Don Lorenzo Milani” promotore della raccolta fondi a favori degli orfani armeni rimasti soli a causa del terribile sisma che ha colpito Turchia e Siria. Sabato pomeriggio nella Sala degli Stemmi del Comune di Recanati il prof. Marco Moroni e il presidente SOMS Piergiorgio Moretti, dopo il saluto del sindaco Antonio Bravi ne hanno parlato durante l’incontro dedicato a questa realtà storica ricordando che tra il 1894 e il 1896 vennero uccisi dai due ai trecentomila armeni giudicati “non sufficientemente patriottici”. E’ l’inizio di una serie di massacri che durerà, in maniera più o meno forte, per trent’anni sotto i regimi turchi fino al primo genocidio del XX secolo nel 1915. Molti armeni saranno deportati e pochi sopravvivranno lungo i deserti della Siria.
Recanati, città sempre pronta ad aiutare ed essere solidale con le minoranze, istituisce un’Opera Pia per gli Orfani Armeni grazie al vescovo Pietro Podaliri e don Mariano Bravi Pennesi, zio del maestro Luigi Bravi che fu presidente della SOMS. I circa 25 orfani, tra i 6 e gli 8 anni, furono accolti nel rispetto della loro cultura mantenendo la loro lingua. Si insegnava loro il mestiere di falegname, calzolaio, sarti e sarte. Per quanto attiene la SOMS: la Scuola di Disegno istituita presso l’allora Società Operaia dove Benedetto Cinelli, Alessandro Boccie, Giovanni Cingolani insegnavano falegnameria, annota che nel 1904-5 tra gli artieri (coloro che erano considerati artigiani- artisti) del 1°corso, anche due allievi armeni tra quelli iscritti, particolarmente meritevoli, che vinsero il 2° premio: Emanuele Echechian e Kacciadur Hamparzum (notizie tratte da archivio storico SOMS e pubblicate in rivista Marca Marche n. 16/2021 in articolo di Antonella Maggini “La scuola di Disegno e calligrafia ” A. Calcagni” di Recanati. un innovativo esempio di scuola professionale). Ai più meritevoli si apriva un libretto di risparmio da utilizzare dopo i 18 anni per aprire una loro attività. Si trattava di un “prestito d’onore” per costruire il loro futuro. Oggi come allora Recanati, con questa iniziativa, dimostra di essere solidale con chi è scampato da catastrofi naturali e ha perso tutto; solidale con chi ha fame e solidale con chi fugge dalla guerra.
I punti di raccolta delle offerte destinate agli orfani armeni di Malatya e Diyarbakir sono tre e si trovano presso i Messi Comunali, Biblioteca Comunale e Croce Gialla. Le offerte verranno consegnate alla CARITAS Macerata.
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