Nella giornata mondiale della poesia è stata inaugurata questa mattina, con un’emozionante cerimonia sul Colle dell’Infinito, la targa in marmo recante la celebre poesia di Giacomo Leopardi “L’infinito”.
“In questi anni abbiamo lavorato per valorizzare e arricchire sempre di più il Colle dell’Infinito, consapevoli di essere i custodi di un luogo simbolo della poesia universalmente riconosciuto e tanto amato dai visitatori e da tutti i cittadini – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Se fino a ieri potevamo ammirare il panorama che tanto ha ispirato il Poeta contemplando il primo verso del celebre idillio leopardiano nella scritta “Sempre caro mi fu quest’ermo colle” da oggi sarà possibile emozionarci ancora di più leggendo l’intera poesia grazie all’opera del Maestro Malleus realizzata insieme alla famiglia Tanoni. Un ringraziamento particolare a tutte gli alunni e le alunne delle scuole di Recanati che sono intervenuti e hanno condiviso con noi le loro bellissime poesie. ”
Con queste parole il Sindaco di Recanati insieme all’assessora alla Cultura Rita Soccio al Maestro Malleus e ai fratelli Mauro e Bruno Tanoni ha scoperto il drappo dalla nuova targa di marmo dove è incisa la poesia “ L’infinito” alla presenza delle Autorità civili e dei tanti alunni delle scuole di Recanati, tra cui il Liceo Giacomo Leopardi, l’Istituto Superiore Bonifazi e i due Istituti comprensivi Badaloni e Gigli.
“Recanati città della poesia per antonomasia anche quest’anno festeggia la giornata mondiale della poesia con molte iniziative che coinvolgono tutta la Città. – Ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio – Alle ormai consuete “invasioni poetiche” dell’Istituto Badaloni quest’anno si affianca la declamazione sul Colle dell’Infinito delle poesie composte delle alunne e alunni della Scuola “Patrizi” guidati del loro insegnante e poeta Piergiorgio Viti. In questa bella giornata dove la poesia e la bellezza dei luoghi leopardiani si sposano perfettamente ancora un progetto di valorizzazione culturale che vede insieme la collaborazione tra pubblico e privato con l’installazione di una targa in marmo con i versi immortali de “L’Infinito” che sarà ammirata e letta da tanti turisti e appassionati che si recheranno in visita sul Monte Tabor.”
Scritta a mano ed incisa dal Maestro Malleus dell’Antica bottega Amanuense su una lastra di pregiato marmo bianco di Carrara, la targa installata sul pendio tra il primo ed il secondo livello del Colle dell’Infinito ha dimensioni 60 cm x 95 cm ed è spessa 3 cm.
“La poesia è stata incisa con la scrittura Cancelleresca che più di tutte rappresenta l’Arte italica e il nostro Rinascimento, un carattere ricco di grazie e svolazzi che adornano il testo lasciando però intatta la leggibilità di questa immortale poesia. – Ha spiegato il Maestro Malleus – Dopo l’incisione abbiamo effettuato la decorazione delle scritte utilizzando dei colori stabili alla luce del sole, sui toni del blu per il titolo e sui toni del seppia che più di tutti rappresenta il colore prevalente degli scritti di Giacomo Leopardi per il testo della Poesia.”
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