Un viaggio senza tempo nell’antica cultura della Persia con i grandi artisti internazionalidella musica persiana ha sedotto il folto pubblico al massimo della capienza delMugellini festivalnella suggestiva Cappella dei Contadini di Potenza Picena, in una serata piena di emozioni dove il fascino dell’Oriente ha fatto rivivere i fasti di Persepoli.
“Ringrazio gli organizzatori del Mugellini Festival che con tanta passione ci offrono serate meravigliose con artisti internazionali di grandissima levatura – ha detto l’Assessora ai Lavori Pubblici Luisa Isidori – Il Mugelliniè una finestra aperta nel mondo, un progetto in cui l’Amministrazione crede e sostiene con tutte le forze . Rivedere questo bellissimo luogo di nuovo pieno di persone e condividere insieme momenti cosi belli e ricchi di suggestioniè un’ emozione fortissima.”
Ad aprire il concerto una conferenza del dott. NikzadBehzad sulla storia e simbologia del tappeto persiano,dai più semplici ai più elaborati, ognuno con significati differenti in base al periodo e alla zona d’origine, dall’antica persia delloZoroastrismo con la rappresentazione figurativa di persone e animali fino alla trasfigurazione degli stessi in simboli geometrici e forme floreali con l’arrivo dell’Islam.
Così come nel tappeto,la profonda spiritualità della Persia si manifesta nella musica tradizionaleun tratto distintivo della cultura dell’area, dove la convivenza di popolazioni di diversa etnia e religione con le proprie tradizioni ha creato un panorama musicale complesso e affascinante.
Il direttore d’orchestra iraniano Hamid Motabessem nonché celebre musicista internazionale di Tar, l’antichissimo strumento a sei corde simile al liuto, ha diretto il viaggio nella affascinate e ipnotica musica persiana accompagnato dal talentuosoAlirezaMehdizadeh al Kamancheh, l’antico strumento ad arco persiano, da Samira Golbaz al setar lo strumento della famiglia del liuto creato in Persia prima dell’avvento dell’Islam edal tocco magico di Mohsen KasirossafaralTombak, tradizionale strumento a percussione persiano a forma di calice.
“La musica persiana fa parte della famiglia della musica modale insieme a quella indiana e a una parte di quella greca, una musica antichissima che da una piccola base ti permette di improvvisare, la maggior parte della nostra musica si basa sull’improvvisazione; è una musica molto spirituale trascinante e immaginaria, ci mostra delle immagini che cambiano continuamente nell’ambito di un concerto.Per noi è statoun grande piacere poter far conoscere la nostra musica tradizionale ad un pubblico così folto e attento.”Ha detto Mohsen Kasirossafar, valente musicista che ha collaborato anche con i più grandi artisti italiani tra cui Ennio Morricone, Fabrizio De Andre, Mauro Pagani, Daniele Sepe e molti altri.
Il prossimo imperdibile appuntamento con il Mugellini è domenica 24 ottobre alle ore 17:30 all’ Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” un omaggio a Beethoven con i primi tre concerti deI Cinque concerti per pianoforte e orchestra diretto dal grande pianista Lorenzo Di Bellache eseguirà al pianoforte il concerto n.2, con la sezioni d’archi dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana econ la partecipazione di Alessio Falciani e Giuseppe Ottaviani, in esposizione le sculture di Giuliano Giuliani.
Per assistere al concerto del Mugellini Festival è necessaria la prenotazione sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/anteprima-mugellini-festival-potenza-picena) o in tutti i punti vendita Ciaotickets.
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