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Testimoni di resistenza e libertà

IMG-20241018-WA0011di Raimondo Giustozzi

Sandro Pertini da partigiano al Quirinale, la resistenza ucraina contro l’invasione russa,

giovani potentini nell’eccidio di Montalto.

Venerdì 25 ottobre 2024, alle ore 21,30, nella sala consiliare del comune di Civitanova Marche (MC), la lista civica “Futuro in Comune” propone un incontro sul tema Testimoni di resistenza e libertà”. Introdurrà la serata il dott. Tommaso Claudio Corvatta, responsabile della suddetta lista. L’incontro viene dopo altri appuntamenti dedicati a testimoni del nostro passato: la centralità di Giuseppe di Vittorio nel lavoro, nel sindacato e nella democrazia (convegno di venerdì 27 ottobre 2023), l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione nella vicenda umana e politica di Giacomo Matteotti, aggredito nel pomeriggio del 10 giugno 1924 sul Lungotevere Arnaldo da Brescia da una banda fascista, e ammazzato nel corso di una violenta colluttazione all’interno dell’auto su cui era stato caricato a forza (convegno di venerdì 24 maggio 2024).

Nel convegno dedicato a Giacomo Matteotti ampio spazio è stato dedicato a Nicola Badaloni, nato a Recanati nel 1854, ma trasferitosi, dopo la laurea in Medicina conseguita presso l’Università di Napoli nel 1877, a Trecenta, località del Polesine, vicina a Fratta Polesine, la città dove Giacomo Matteotti risiedeva con la propria famiglia. In qualità di medico condotto, Nicola Badaloni si impegnò nella cura e nel riscatto della povera gente del Polesine. Di idee socialiste, veniva eletto in Parlamento nel 1886, prima della nascita del Partito Socialista. È l’uomo di valore che promuove in Giacomo Matteotti l’interesse per la politica e l’adesione all’ideale socialista.

Se il passato fosse veramente finito o morto, vi sarebbe un solo atteggiamento verso di esso, lasciate che i morti sotterrino i loro morti. Ma la conoscenza del passato è la chiave per capire il presente. Gli avvenimenti passati non possono essere separati dal presente vivo senza perdere il loro significato. Il vero punto di partenza della storia è sempre qualche situazione attuale con i suoi problemi” (J. Dewey, Democrazia ed Educazione, pag. 275). Altri testimoni del nostro passato più recente si impongono alla nostra riflessione. Uno di questi è Sandro Pertini, il presidente più amato dagli italiani, il presidente partigiano cantato da Toto Cotugno con una canzone che fa il giro del mondo.

Di Sandro Pertini, dalla Resistenza al Quirinale, parlerà il dott. Alberto Orioli, vicedirettore vicario del Il Sole 24 Ore. Sandro Pertini: sei condanne e due evasioni, come dal titolo dl libro curato da Vico Faggi, editore Oscar – Mondadori (1974), è stato l’indomito combattente per la libertà, contro il Fascismo e il Nazismo. Dopo una rocambolesca liberazione, messa in atto da un gruppo di antifascisti, si porta al nord dove inizia a combattere in montagna con le formazioni partigiane. Il giorno dopo la liberazione sarà a Milano dove terrà il primo comizio in piazza del Duomo con tanto di annuncio dato alla radio sulla liberazione della città. Sandro Pertini (Stella – Savona 25 settembre 1896 – Roma 24 febbraio 1990) viene eletto presidente della Repubblica l’otto luglio 1978 al sedicesimo scrutinio, con 832 voti su 995, corrispondenti all’82,3% la più larga maggioranza della storia repubblicana. Diventa con gli anni il presidente più amato dagli italiani

Testimoni di resistenza e libertà esistono anche nel nostro presente più attale. Il popolo ucraino resiste da circa due anni e mezzo all’invasione su larga scala, scatenata dalla Federazione Russa ai danni dell’Ucraina. Maryna But, presidente della Comunità Ucraina nella Regione Marche, parlerà sul tema: Il popolo ucraino e l’invasione della Russia dal 2022 ad oggi.

Ritorno al passato è il Ricordo dei giovani potentini Mariano Cutini e Mariano Scipioni, martiri dell’eccidio di Montalto. “I due giovani, tra di loro veri amici, venivano fucilati, il 22 marzo 1944, dai nazi – fascisti a Montalto, comune di Cessapalombo, insieme ad altri 24 ragazzi. Si erano rifiutati di rispondere alla chiamata alle armi, con il bando del 4/ 11/ 1943, dalla Repubblica Sociale Italiana”. Il sacrificio dei due giovani potentini sarà ricordato dall’onorevole Mario Morgoni, già parlamentare, ex sindaco di Potenza Picena (MC).

Aldo Caporaletti, promotore culturale e curatore dell’incontro, coordinerà tutta la serata. Ci si augura che in tanti rispondano all’invito, soprattutto i più giovani: sala consiliare, venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 21,30.

Raimondo Giustozzi

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