
Foto Corriere.it
di ANTONIO CARIOTI by Corriere
Dotato di un talento sovvertitore, creò personaggi inusuali, protagonisti di vicende crudeli e grottesche. È scomparso all’età di 75 anni a Roma dopo una breve malattia
Morto Massimo Mattioli Ideò Joe Galaxy e Squeak the Mouse L’opera di Massimo Mattioli «Squeak the Mouse» nella riedizione integrale pubblicata quest’anno da Coconino Press (pp. 152, euro 22)
Gatti e topi disegnati in forma umana sono un classico dei fumetti e dei cartoni animati: spesso i loro conflitti sprigionano parecchia violenza, benché in forma surreale. Ma ci voleva il talento irrefrenabile e sulfureo di Massimo Mattioli, fumettista scomparso all’età di 75 anni a Roma dopo una breve malattia, per stravolgere il genere e ricavarne una crudele saga splatter, tutta sesso e sangue, come il suo Squeak the Mouse, che addirittura, dopo aver esordito in Italia nel 1982 sulla rivista «Figidaire», negli Stati Uniti finì sotto processo per pornografia.
Il fumettista Massimo Mattioli (1943-2019) in una foto di Joe Zattere
Nato a Roma il 23 settembre 1943, Mattioli aveva esordito nel mondo del fumetto nel 1965 sulla rivista «Il Vittorioso», poi aveva lavorato per le più diverse testate, anche in Gran Bretagna e in Francia, Paesi dove per qualche tempo aveva vissuto. Spirito dissacrante, ma anche giocoso, aveva collaborato per oltre quarant’anni, tra il 1973 e il 2014, al periodico per ragazzi «Il Giornalino», edito dalle cattoliche Edizioni San Paolo, con le avventure grottesche di Pinky, coniglietto fotoreporter di colore rosa.
Intanto però, nel 1977, Mattioli aveva fondato con Stefano Tamburini la fanzine underground «Il Cannibale» e aveva cominciato a mostrare la sua vena più ardita con il terribile uccello rapace Joe Galaxy: un tipaccio pigro, sboccato, egoista e sadico, protagonista di bizzarre peripezie fantascientifiche tra alieni di ogni genere
Noto in tutto il mondo, Mattioli aveva ricevuto premi ed esposto un po’ dovunque. Proprio quest’anno sono state ristampate in volume le sue opere Bazooly Gazooly (Comicon Edizioni), Superwest (Panini Comics) e Squeak the Mouse (Coconino Press).
Dotato di un talento sovvertitore, creò personaggi inusuali, protagonisti di vicende crudeli e grottesche. È scomparso all’età di 75 anni a Roma dopo una breve malattia
Morto Massimo Mattioli Ideò Joe Galaxy e Squeak the Mouse L’opera di Massimo Mattioli «Squeak the Mouse» nella riedizione integrale pubblicata quest’anno da Coconino Press (pp. 152, euro 22)
Gatti e topi disegnati in forma umana sono un classico dei fumetti e dei cartoni animati: spesso i loro conflitti sprigionano parecchia violenza, benché in forma surreale. Ma ci voleva il talento irrefrenabile e sulfureo di Massimo Mattioli, fumettista scomparso all’età di 75 anni a Roma dopo una breve malattia, per stravolgere il genere e ricavarne una crudele saga splatter, tutta sesso e sangue, come il suo Squeak the Mouse, che addirittura, dopo aver esordito in Italia nel 1982 sulla rivista «Figidaire», negli Stati Uniti finì sotto processo per pornografia.
Nato a Roma il 23 settembre 1943, Mattioli aveva esordito nel mondo del fumetto nel 1965 sulla rivista «Il Vittorioso», poi aveva lavorato per le più diverse testate, anche in Gran Bretagna e in Francia, Paesi dove per qualche tempo aveva vissuto. Spirito dissacrante, ma anche giocoso, aveva collaborato per oltre quarant’anni, tra il 1973 e il 2014, al periodico per ragazzi «Il Giornalino», edito dalle cattoliche Edizioni San Paolo, con le avventure grottesche di Pinky, coniglietto fotoreporter di colore rosa.
Intanto però, nel 1977, Mattioli aveva fondato con Stefano Tamburini la fanzine underground «Il Cannibale» e aveva cominciato a mostrare la sua vena più ardita con il terribile uccello rapace Joe Galaxy: un tipaccio pigro, sboccato, egoista e sadico, protagonista di bizzarre peripezie fantascientifiche tra alieni di ogni genere
Noto in tutto il mondo, Mattioli aveva ricevuto premi ed esposto un po’ dovunque. Proprio quest’anno sono state ristampate in volume le sue opere Bazooly Gazooly (Comicon Edizioni), Superwest (Panini Comics) e Squeak the Mouse (Coconino Press).
Invia un commento