di Patrizia Minnozzi
In tempo di pandemia e di misure restrittive di salute pubblica, il maestro Carlo Iacomucci ci delizia la vista e lo spirito, con le sue creazioni frutto di una indomita e inesauribile voglia di “fare arte” nonostante tutte le restrizioni e le privazioni imposte dal momento contingente. Le mascherine d’artista sono un messaggio di speranza per il futuro, rappresentando un simbolo di protezione verso l’esterno, ma al tempo stesso anche un palcoscenico cromatico, quasi un inno alla vita e alla rinascita, di fronte al nemico invisibile che colpisce silenzioso, provocando una sensazione di sgomento e di impotenza. Fuori dai contorni della mascherina, la presenza di un arcobaleno particolarmente vivido, a testimoniare la speranza di un futuro migliore libero, una volta per tutte, dalla malattia e dal dolore. L’arte, ancora una volta, costituisce un’arma molto potente per contrastare gli effetti di questa particolare situazione di solitudine e di isolamento, rappresenta un momento positivo per non farsi venire pensieri negativi e perciò la realizzazione di opere, diventa un motivo in più per riflettere e approfondire temi umanamente e psicologicamente poco piacevoli.
Il messaggio del Maestro Carlo Iacomucci, vuole essere semplicemente un invito a cercare la luce in fondo ad ognuno di noi, per poter arrivare, un giorno non troppo lontano, alla salvezza materiale e spirituale della condizione umana. In allegato opere dell’artista urbinate, ispirate a questo periodo. carloiacomucci@libero.it nasce e studia ad Urbino vive e opera a Macerata. t. 320.0361833.
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