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Cultura. “45 Battiti di Cuore” di Simone Sanseverinati.

copertina

 

di Stefano Bardi

Canta Raf in Il battito animale, di come l’amore sia un sentimento incontrollabile e inarrestabile, pericoloso e audace, selvaggio e istintivo, proprio come l’amore decantato dal giovane poeta Simone Sanseverinati, nella sua raccolta 45 Battiti di Cuore edito da Le Mezzelane nel 2018. Una raccolta, dove però, non è liricizzato unicamente il sentimento dell’amore, ma anche e soprattutto altri sentimenti e altre sensazioni, attraverso determinate poesie dell’intera raccolta, che andrò ad analizzare.

Una prima poesia è la lirica “1-In due”, dove la paura è intesa dal Sanseverinati come una forte potenza che ci riscalda, che ubriaca il nostro selvaggio spirito e che, ci fa percepire l’amore per quello che veramente è, ovvero, una creatura dalle scultoree carni che ci ubriaca il cuore[1]. Una seconda poesia è la lirica “3”, dove il nostro giovane poeta ci insegna, che la morte al pari del canto marittimo, solo paura fa se da noi è aspettata immobili[2]. Una terza poesia è la lirica “6”, dove lo sguardo è concepito dal nostro poeta come uno strumento creatore di vita, di gioia, di amore e come una luce di salvezza negli oscuri abissi delle parole o per usare parole più semplici, come una luce di purificazione nell’oscuro camposanto esistenziale[3]. Una tematica, quella degli sguardi, che sarà ripresa nella poesia “36-Gli occhi”, dove stavolta sono concepiti dal Sanseverinati, come delle armi che creano dipartite, cattiverie e lacrime[4].

Una quarta poesia è la lirica “7-Possibile ipotetico”, dove la paura spirituale è paragonata all’errore, che al pari di esso scioglie e adombra tutto ciò che tocca, lasciando dietro di se solo e unicamente una scia di lacrime colme di disperazione. Paura spirituale, che può essere superata solo e unicamente con l’aiuto della donna, dal Sanseverinati concepita come un’angelica e luminosa creatura in grado di rischiarare la nostra quotidiana oscurità esistenziale[5]. Una quinta poesia sono le liriche “9-Totalità”, “11”, “14-Chissà” e “16”, dove l’amore è visto in quattro modi, ovvero l’amore come sentimento senza tempo, come essenza metafisica dalle sembianze di un angelo purificatore, come domande esistenziali e come libro di vita.

Una sesta poesia è la lirica “20-Il lancio”, dove la solitudine amorosa è paragonata al sasso che viene lanciato sull’acqua, il quale crea tanti cerchi concentrici, che nella lirica del nostro giovane poeta marchigiano, simboleggiano le inguaribili ferite provocate dalla fine di un rapporto sentimentale-amoroso[6]. Un’ultima poesia degna di attenzione è la lirica “31-Senso”. Lirica questa, che può essere paragonata alla canzone “Un senso” di Vasco Rossi, poiché al pari della canzone del cantautore italiano condivide lo stesso tema, che è quello della ricerca della nostra motivazione esistenziale, che per il nostro giovane poeta marchigiano, vuol dire, un gemito finale[7].

 

[1] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 13 (“[…] la paura è energia termica, un’eccellenza / un giorno le chiederò il conto. […] – […] Intanto ti accarezzo / disarmando i sensi, / sei una fuga immobile.”)

[2] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 15 (“[…] come il mare che filtra chi l’aspetta.”)

[3] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 19 (“[…] gli occhi furono il prestito decisivo / per ricreare l’alba / nel precipizio di un discorso.”)

[4] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 49 (“Quando gli occhi fissano, / i cannoni puntano fortezze / senza colpo indugiare; […] – […] è il conflitto d’un istante, dove assediante e assediato / eludono rabbia e dolore.”)

[5] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 20 (“[…] gli sbagli / corrodono e minacciano, / la terra è ormai / un urlo appiattito. […] – […] tu, sdraiata / m’abbraccerai / per un mondo ipotetico.”)

[6] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 33 (“[…] Lancia, lancia ancora, / il nostro amore impatta abiurando la violenza. […]”)

[7] S. Sanseverinati, 45 Battiti di Cuore, Santa Maria Nuova, Le Mezzelane, 2018, p. 44 (“[…] Un sospiro / non chiedo altro.”)

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