Dopo un trionfale giugno dedicato a ragazzi, bambini, scuole e famiglie con ben due produzioni sempre sold out per un totale di quasi 16.000 partecipanti tra Teatro Lauro Rossi e Sferisterio, e in piena ripartenza di tutte le attività collaterali del Macerata Opera Festival, da InclusivOpera che ormai è tra i modelli d’inclusione più esportati nei teatri italiani, il cuore pulsante del festival si accinge finalmente a riaccendere la città con il debutto allo Sferisterio dell’operetta Vedova Allegra di Lehár, nuovo allestimento di questa edizione, e con la ripresa di due titoli di grande successo come il Rigoletto di Federico Grazzini e il Macbeth di Emma Dante; ma soprattutto il Macerata Opera Festival riconferma anche quest’anno il profondo radicamento nel suo territorio ed il supporto vivace delle sue migliori energie nella nuova pletora di aziende sponsor e mecenati a sostegno della cultura musicale nel salotto stellato della città.
Con la riconferma dei grandi sponsor, come FINPROJECT S.P.A., Banco Marchigiano, MAPEI, Sardellini Costruzioni e Simonelli group SPA come accessibility partner, oltre al nuovo sponsor TECNOCREDITO COMMERCIALE, per un totale complessivo di circa 700.000 euro provenienti dal mondo dell’impresa; ma anche con il fedele sostegno dei 100Mecenati in Art Bonus, che in nove anni hanno raccolto un totale di 2.700.000 euro, confermandosi un modello vincente ed esportato in altre importanti realtà italiane, si accinge a ripartire il Macerata Opera Festival, quest’anno sempre più attraente anche per i grandi media nazionali, fra cui vale ricordare il supporto di Radio Montecarlo e Classica HD come media partner, e la lunga lista di media stranieri, europei e nordamericani, che hanno già fissato la loro presenza nei quattro week end della sessantunesima edizione. Dunque sempre più il salotto stellato del neoclassico Sferisterio diventa con la sua programmazione d’opera, popolare e sofisticata al contempo, motore di interesse per il turismo culturale internazionale a favore della reputazione di tutto il territorio marchigiano.
Nel mosaico delle iniziative a sostegno dell’intero progetto, tra cui vale citare gli Aperitivi Culturali e le ulteriori attività per l’inclusione grazie a InOpera, tornerà inoltre per questa edizione la tradizionale mostra disegnata ed organizzata da Amici dello Sferisterio con il Patrocinio del Comune di Macerata, allestita nel Corridoio Innocenziano per tutte la durata del festival.
Ma già con l’anteprima UNDER30 il 16 luglio inizia la vera festa in Sferisterio con il debutto al MOF di Vedova Allegra di Lehár nei 120 anni dalla sua composizione, che in quattro appuntamenti il 18, 27 luglio e 2, 9 agosto, porterà il garbato, ironico, disincantato e a tratti malinconico spirito dell’Austria Felix nella cornice di un’architettura così congeniale al suo spirito aristocratico e bon vivant. Il team creativo è guidato dal regista francese Arnaud Bernard, che per la prima volta firma una produzione allo Sferisterio dopo avervi lavorato come assistente alla regia 25 anni fa. Noto per la sua capacità di rileggere i grandi classici con rispetto ma al contempo rinnovandoli, nonché vero maestro dei grandi spazi aperti, Bernard darà del titolo un’interpretazione elegante e sorridente. Con lui lo scenografo Riccardo Massironi, stage designer e concept designer di ricerca con un’ampia esperienza non solo in teatro, ma anche nel mondo delle nuove serie TV, e il cui lavoro brilla nel suo complesso per una vocazione estetizzante di raffinata ricerca. Poi la costumista e docente Maria Carla Ricotti, la cui passione per l’alta sartoria e la cura dei materiali darà sicuramente un tocco di glamour ad ogni uscita del cast. Infine al centro di questa squadra il drammaturgo e regista di prosa, nonché coreografo per danza, grande cinema internazionale e ovviamente opera, Gianni Santucci, che non solo ha tradotto e rivisto il celebre testo di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia di Henri Meilhac, ma ha rafforzato alcuni personaggi come, ad esempio, il ruolo attoriale di Njegus, che godrà di una inedita pennellata partenopea in chiave gramelot, ed ha anche agito, in accordo con la direzione musicale del giovane Marco Alibrando, sui quadri danzanti che percorreranno l’intera opera, riservando al pubblico spumeggianti soprese in un vortice di citazioni per ricreare il clima sofisticato, folle e divertito dell’Europa tra Art Nouveau e Belle Époque.
Inoltre, come ha più volte sottolineato il nuovo Direttore Artistico Marco Vinco, tutti i cast della stagione del MOF rappresentano un delicato e ben congegnato equilibrio tra giovani talenti in rapida carriera, spesso under35, e voci di solida esperienza, a partire proprio da questa Vedova Allegra, incarnata dal giovane soprano rumeno Mihaela Marcu, che frequenta assiduamente il ruolo della ricca vedova Hanna Glawari sin dalle sue prime apparizioni pubbliche; sempre tra le nuove voci la veronese Cristin Arsenova come Valencienne, appena trentenne ma già con importanti debutti in carriera, ad esempio nella sua nativa Arena di Verona. Stesso spirito per i due tenori con la solida voce di Alessandro Scotto di Luzio, con grande esperienza del genere dell’operetta, come Danilo Danilowitsch e il ventottenne romano già protagonista della Boheme maceratese dello scorso anno Valerio Borgioni nei panni di Camille de Rossillon. Chiude la parata di giovani talenti il baritono Alberto Petricca, al suo gradito ritorno sul palco dello Sferisterio nel ruolo del Barone Mirko Zeta.
Il festival proseguirà poi con la ripresa del fortunato Rigoletto del 2015 a firma del regista Federico Grazzini, dal 19 e 25 luglio al 3 e 8 agosto con il podio dell’eccellente giovane direttore d’orchestra Jordi Bernacer per la assai lodata ambientazione gothic-pop in un Luna Park abbandonato di questo grande classico operistico; quindi, lo storico, potente e visionario Macbeth di Emma Dante del 2019, dal 26 luglio al 1, 7 e 10 agosto, spettacolo lodatissimo anche per il più raro finale del 1847, a cui peraltro partecipò alla Pergola di Firenze il pollentino Nicola Benedetti nel ruolo di primo Banco della storia, di cui quest’anno si ricordano i 150 anni dalla morte. Oggi Macbeth torna dunque con la direzione musicale dell’esperto Fabrizio Maria Carminati ed un eccellente cast impreziosito da voci del calibro di Marta Torbidoni, soprano marchigiano in grande ascesa che debutterà nel ruolo di Lady Macbeth a pochi giorni dalla Norma scaligera; per il protagonista il solido baritono Franco Vassallo in alternanza al giovane coreano in rapida carriera Leon Kim, quindi l’ottimo giovane tenore Antonio Poli, anch’egli in Sferisterio direttamente dalla Scala.
Chiude la rassegna l’appuntamento con la danza il 29 luglio con Carmen nell’inconfondibile produzione Flamenca della Compagnia Antonio Gades, creata in collaborazione con Carlos Saura, non solo per celebrare i centocinquanta anni dalla prima rappresentazione dell’omonima opera di Bizet, ma anche e soprattutto per portare nella bellezza dello Sferisterio uno spettacolo ormai entrato nella storia del teatro, vera opera d’arte vivente e pietra miliare dell’estetica contemporanea.
L’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta sottolinea: “Nell’ampio universo del Macerata Opera Festival non è un segreto quanto mi stia a cuore il progetto dedicato alle scuole, che ricapitola perfettamente il mio mandato a Macerata in quanto divulgazione di cultura musicale nei percorsi didattici. Mi preme perciò ringraziare il principale sponsor di questo particolarissimo e vincente progetto, quella Giessegi Industrie Mobili Spa, che ancora oggi incarna i valori del settore manifatturiero italiano nella sua dimensione familiare ed umana, grazie all’ingegnere Gabriele Miccini ed al figlio Federico. È proprio quest’anima di qualità, sensibilità sociale, attenzione alla famiglia e amore per il territorio che ancora oggi ci distingue dal resto del mondo e che vogliamo tutelare insieme ai nostri Children Partner. Con loro il mio ringraziamento va anche agli altri sostenitori del progetto Clementoni, Astea Energia e Naturneed, anch’essi impegnati per la corretta crescita intellettuale delle future generazioni”
Radio Monte Carlo, Radio Ufficiale di Macerata Opera Festival 2025
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LA VEDOVA ALLEGRA (18 e 27 luglio, 2 e 9 agosto 2025)
Operetta in tre atti di Franz Lehár.
Libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto dalla commedia di Henri Meilhac L’Attaché d’ambassade.
Prima rappresentazione : Vienna, Theater an der Wien, 30 dicembre 1905
Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Barone Mirko Zeta Alberto Petricca
Valencienne Cristin Arsenova
Conte Danilo Danilowitsch Alessandro Scotto di Luzio
Hanna Glawari Mihaela Marcu
Camille de Rossilon Valerio Borgioni
Visconte Cascada Cristiano Olivieri
Raoul de Saint-Brioche Francesco Pittari
Bogdanowitsch Giacomo Medici
Sylviane Laura Esposito
Kromow Stefano Consolini
Olga Federica Sardella
Pritschitsch Davide Pelissero
Praskowia Elena Serra
Njegus Marco Simeoli
Direttore
Marco Alibrando
Regia
Arnaud Bernard
Adattamento del testo
Gianni Santucci
Scene
Riccardo Massironi
Costumi
Maria Carla Ricotti
Luci
Fiammetta Baldisseri
Coreografie e assistente alla regia
Gianni Santucci
RIGOLETTO (19 e 25 luglio, 3 e 8 agosto 2025)
Melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse.
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851.
Produzione dell’Associazione Arena Sferisterio per il Macerata Opera Festival 2015
Il Duca di Mantova Ivan Magrì
Rigoletto Nikoloz Lagvilava (19, 25 luglio, 3 agosto) – Damiano Salerno (8 agosto)
Gilda Ruth Iniesta
Sparafucile Luca Park
Maddalena Carlotta Vichi
Giovanna Aleksandra Meteleva
Monterone Alberto Comes
Marullo Giacomo Medici
Matteo Borsa Francesco Pittari
Il Conte di Ceprano Tong Liu
La Contessa di Ceprano Aleksandra Meteleva
Paggio della Duchessa Laura Esposito
Direttore
Jordi Bernacer
Regia
Federico Grazzini
Scene
Andrea Belli
Costumi
Valeria Donata Bettella
Luci*
Alessandro Verazzi
*riprese da
Ludovico Gobbi
MACBETH (26 luglio, 1, 7 e 10 agosto 2025)
Melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi.
Libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal Macbeth di William Shakespeare.
Prima rappresentazione: Firenze, Teatro della Pergola, 14 marzo 1847.
Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Regio di Torino
Macbeth Franco Vassallo 26 luglio, 7 e 10 agosto; Leon Kim 1 agosto
Banco Marko Mimica
Lady Macbeth Marta Torbidoni
Dama di Lady Macbeth Federica Sardella
Macduff Antonio Poli
Malcom Oronzo D’urso
Medico Luca Park
Direttore
Fabrizio Maria Carminati
Regia*
Emma Dante
*Ripresa da
Federico Gagliardi
Scene
Carmine Maringola
Costumi
Vanessa Sannino
Luci
Christian Zucaro
Coreografie
Manuela Lo Sicco
Maestro d’armi
Sandro Maria Campagna
Assistente alle scene
Roberto Tusa
FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini“
Maestro del coro Christian Starinieri
Banda Salvadei
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