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VENERDÌ 10 MARZO AL TEATRO VERDI DI POLLENZA E SABATO 11 MARZO AL GENTILE DI FABRIANO ENZO DECARO IN NON È VERO MA CI CREDO

Non è vero ma foto Sollima ultimo - 18Venerdì 10 marzo al Teatro Verdi di Pollenza e sabato 11 marzo al Teatro Gentile di Fabriano appuntamento con Non è vero ma ci credo, una delle commedie più divertenti di Peppino De Filippo, interpretata da Enzo Decaro con la regia di Leo Muscato. Lo spettacolo è proposto nell’ambito delle stagioni teatrali promosse dai rispettivi Comuni con l’AMAT e realizzate con il contributo della Regione Marche e del MiC.

 

“Ho mosso i primi passi nel mondo del teatro quando avevo poco più di vent’anni – racconta il regista Leo Muscato – mi ero trasferito a Roma per fare l’università e non sapevo ancora nulla di questo mestiere. Mi presentai a un provino con Luigi De Filippo e lui mi prese a bottega nella sua compagnia. Mi insegnò letteralmente a stare in palcoscenico, dandomi l’opportunità di vivere la straordinaria avventura delle vecchie tournée da 200 repliche l’anno. Rimasi con lui per due stagioni; poi mi trasferii a Milano per studiare regia. Ci siamo rivisti ventidue anni dopo, pochi mesi prima che morisse. Mi chiese di pensare a un progetto da fare insieme. Ne pensai mille, ma non abbiamo avuto il tempo di realizzarne uno. Ho deciso di inaugurare questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ho fatto con lui, Non è vero ma ci credo. Rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, proveremo a dare a questa storia un sapore più contemporaneo. Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte. Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano. Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30. Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona”.

 

Accanto ad Enzo Decaro ci sono gli attori Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone. Le scene dello spettacolo – prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti, Teatro Stabile Veneto Teatro Nazionale Luigi Ferrigno – sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Chicca Ruocco, il disegno luci di Pietro Sperduti.

 

Informazioni e biglietti: Pollenza Teatro Verdi 0733 549936 e 349 4730823, Fabriano Teatro Gentile 0732 3644, on line su www.vivaticket.com. Inizio spettacoli: Pollenza ore 21.15, Fabriano ore 21.

 

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