nota del Movimento 5 stelle
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire ovvero il lupo perde il pelo ma non il vizio
La politica di Porto Recanati nella scorsa settimana ha subito un brusco innalzamento dei toni, tra Giunta comunale e forze di opposizione, in merito alla solitaria trattativa, peraltro non completamente riuscita, tra sindaco ed Asur per la riapertura del centro vaccini. In sostanza l’opposizione ha rimproverato al sindaco la mancanza di notizie fornite ai consiglieri ed ha chiesto, con un’apposita mozione, il reperimento urgente di locali idonei per il ripristino del servizio vaccinale.
La mozione è stata puntualmente bocciata dalla maggioranza ed il sindaco ha accusato le opposizioni di svolgere un’azione demagogica in cerca di medagliette e di non seguire le sue interviste. A seguito di comunicazione Asur, in cui venivano determinate in solo undici ore, ripartite in due giorni, le vaccinazioni a Porto Recanati, senza alcuna assicurazione circa la riapertura del centro vaccini, il sindaco ha ritenuto di dover convocare una apposita riunione di Consiglio per discutere del problema vaccini e COVID.
Attenzione però il Consiglio è solo per discutere o per meglio dire, come chiarito in una intervista rilasciata ad una emittente locale nel pomeriggio, una chiacchierata (MINUTO 15 della registrazione).
Il fatto che si convochi un Consiglio comunale per il giovedì e si rilasci un’intervista quattro giorni prima per illustrare quanto dovrebbe essere oggetto dello stesso, è cosa di intollerabile scorrettezza istituzionale che dimostra, ancora una volta, di quanta poca considerazione il sindaco abbia per il massimo consesso elettivo della città, cui spetta il compito di indirizzo e di controllo dell’Amministrazione comunale.
Della democrazia proclamata non ne abbiamo alcun bisogno. La città ha necessità di una vera democrazia partecipativa, solo così si potranno affrontare e vincere le sfide che ci aspettano nei prossimi giorni.
Sauro PIGINI
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