Ansa
”L’Islam riconosce l’origine divina delle rivelazioni precedenti, i messaggi di verità delle altre religioni, e noi dobbiamo proteggere le vie che portano a conoscere Dio in maniera plurale: dobbiamo affermare la totale estraneità dell’Islam al terrorismo, a devianze esclusiviste e formaliste, a una mala interpretazione e utilizzazione della fede per fini di potere”. L’Imam di Fermo Ahmad Abd al-Alyy Venanzi porterà la solidarietà della Comunità religiosa islamica per l’omicidio di padre Jaques Hamel a Rouen questa sera alla messa delle 21 nel Duomo di Fermo. ”Un assassinio – spiega – che ha offeso la sacralità dell’uomo in quanto tale, di un rappresentante religioso, di un luogo sacro”.
Venanzi, 23 anni, studente di Filosofia all’Università Cà Foscari di Venezia, è nato a Montegranaro, ed è un musulmano convertito, come la fidanzata, anche lei italiana, che parteciperà alla messa in cattedrale con lui. ”La Coreis – spiega – ha aderito con entusiasmo e piena convinzione all’appello del Coordinamento Alti studi islamici francesi dopo l’attacco terroristico a Sant Etienne du Rouvray. Vogliamo offrire una testimonianza concreta, non teorica, di vicinanza e fratellanza spirituale. I musulmani autentici pregano ogni giorno per la convivenza pacifica, per la pace e la fiducia uno nell’altro”. L’Imam ci tiene a sottolineare che ”non si tratta di un’ispirazione personale o sporadica, ma di una testimonianza che non nasce oggi, e che oggi dobbiamo rendere evidente a tutti, perché ispira le nostre vite”. Farà un breve saluto all’inizio della messa in Duomo. Il segretario generale dell’Arcidiocesi di Fermo, don Giordano Trapasso ha accolto la proposta ”molto volentieri”. ”Ha un valore grande – dice – non solo di condanna del gesto terroristico, ma anche di vicinanza fra fratelli di due religioni diverse”. Un’iniziativa che per sacerdote e Imam avrà sicuramente ”sviluppi in futuro”, nell’ottica di un dialogo interreligioso.
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