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Recanati l’arte contemporanea di “Logos infinito” dialoga con il Liceo Classico

Logos InfinitoAl via le affissioni in città dell’artista Sara
Leghissa
Nell’ambito di “Logos Infinito”, progetto curato da Gianluca Marziani che ha l’obiettivo di
declinare in chiave contemporanea l’uso visivo della parola tramite una serie di mostre in
diversi luoghi della città, al via la singolare iniziativa dell’artista Sara Leghissa La scuola ha
riaperto come dopo una nevicata, frutto di un laboratorio tenuto lo scorso dicembre con
una classe V del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Recanati; in questa particolare
occasione le studentesse interessate hanno avuto la possibilità di raccontare esperienze e
sensazioni specialmente in relazione a come è cambiata la vita dopo avere vissuto il
disagio durante e dopo la pandemia, e di come questa abbia influito sulle relazioni sociali.
Partendo dalla domanda: “A scuola come sto?” la classe ha potuto confrontarsi
sull’importanza dell’arte per esprimere e rielaborare il proprio vissuto emotivo, e quindi
imprimere su carta tali impressioni, rendendone visibile a tutti una selezione sotto forma di
manifesti di varie dimensioni affissi in alcune delle principali vie di Recanati.
“Questo progetto di auto inchiesta visuale è parte di una serie di incontri svolti nelle
scuole, per parlare di cos'è successo in questi anni di diritto all'istruzione (parzialmente)
negato, di assenza di corpi e di socialità e delle conseguenze legate a salute mentale,
accelerate sul programma e sistemi di valutazione, ma anche sogni, trasformazioni
impreviste e strategie collettive di sopravvivenza” –spiega l’artista Sara Leghissa. “Nato a
partire dall’incontro con alcuni studenti di licei milanesi nel 2020 su commissione della
Fondazione Lazzaretto, il progetto di affissione pubblica è stato poi esposto al Centro
Pecci di Prato, alla Fondazione Sandretto di Torino e al centro sociale Leoncavallo di
Milano per Contatto – Pratiche di resistenza e liberazione per la salute mentale e oltre”.
Recanati si va così ad aggiungere a città come Milano, Torino, Savona e Prato, realtà che
hanno visto Sara Leghissa incontrare studentesse e studenti di alcune scuole superiori, e i
cui stati d’animo durante il periodo pandemico sono diventati pannelli esposti all’esterno
del Museo Civico di Villa Colloredo Mels e all’interno dell’ex chiesa di San Pietrino.
“I risultati del workshop a Recanati di Sara Leghissa, impegnata in un proficuo dialogo con
gli studenti del Liceo Classico, prendono forma tramite affissioni di grande formato che
sottolineano il valore “epocale” del progetto Logos Infinito” – afferma il curatore Gianluca
Marziani. – “Nell’usare la parola epocale enfatizzo l’unicità di un approccio linguistico al
processo visivo, mostrando ai cittadini e ai turisti quanto la Parola, mattone elaborativo e
filosofico della Poesia, sia un sistema che si trasforma ogni giorno, seguendo la vita delle
persone, i temi della società, gli umori e gli amori condivisi. Quelle confessioni
adolescenziali, segno e sintomo di un disagio giovanile in questo mondo traballante,
diventano la nuova poesia spontanea di una generazione che guarda il mondo con occhi
nuovi e voglia di rinascita. Non solo spirituale”.

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“La mostra “Logos” ospitata nelle sale di Villa Colloredo Mels, vuole essere un momento di
riflessione su tematiche attuali lette attraverso l’arte contemporanea” – dichiara Rita
Soccio, Assessora alle Culture e Turismo del Comune di Recanati.- “L’installazione
dell’artista Leghissa rappresenta la voce di tutte quelle ragazze e ragazzi che nel periodo
del lockdown sono stati privati di quella socialità e didattica in presenza fondamentale per
la loro crescita. Nei due anni del Covid come più volte detto la fascia degli adolescenti è
stata quella più penalizzata non solo perché la DAD non è il modo migliore per trasmettere
le conoscenze ma anche per quello stare insieme e fare esperienze tipico dell’età che
purtroppo è mancato e oggi ne vediamo gli effetti negativi. L’opera della Leghissa invita in
particolare gli adulti e il mondo della scuola a riflettere e cercare di capire quello che
provano le nostre studentesse e studenti”.
Sara Leghissa è un’artista e performer con base a Milano. La sua pratica predilige lo
spazio pubblico usando in particolare ciò che è disponibile nella realtà. Da sismografo
antagonista crea sistemi e dispositivi che si mimetizzano con il contesto, veicolando
contenuti e intercettando pubblici diversi attraverso l’uso di tecnologie accessibili, legate al
ciclo dell’ordinario. Ha presentato il proprio lavoro in festival italiani e internazionali e
collabora attivamente con diversi artisti e collettivi.
Logos Infinito rimarrà visitabile nelle strutture del circuito museale “Infinito Recanati” fino al
10 aprile 2023
Info: www.infinitorecanati.it

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