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Talk conversazioni letterarie per autori indipendenti. La tribù di StreetLib degli autori indipendenti contro editori sedicenti

fonte Internet

fonte Internet

..continua il nostro viaggio nel variegato mondo degli “autori indipendenti”

Di  Roberto De Giorgi

Questo articolo nasce da un esperienza di un’amica che ho consigliato di sottrarsi da un sedicente editore acchiappa soldi per entrare come autrice-editrice indipendente nella tribu di Streetlib, questa piattaforma, a mio avviso la migliore del Self Publishing

La questione principe è questa. Se hai una minima destrezza con i programmi di scrittura con Streetlib puoi creare il tuo libro senza spendere un soldo, metterlo in pubblicazione anche solo cartaceo, come ha fatto questa amica, e attivare print quando servono le copie-autore, pagando per 30 copie 50 euro invece di 119 (prezzo di copertina) potendo fare le presentazioni in piena autonomia economica offrendo a un costo assai contenuto al lettore un prodotto che esce come lo desideri ( per l’uso dei caratteri, delle immagini, copertina, ecc..) La signora mi aveva detto che aveva pagato a un sedicente editore di provincia oltre mille euro per non avere neanche le copie richieste (forse duecento?). Capite la differenza? Con quella cifra la signora avrebbe potuto acquistare con prezzo autore 1000 copie.

Bene cari autori non fatevi imbrogliare; e a meno che non abbiate un rapporto con le grandi case editrici, se non avete mezzi, se volete provare come va il vostro ingegno letterario, non avete altro da fare che entrare nella tribù di Street Lib.

A un certo punto, la tua strada si è incrociata con quella di StreetLib e, evidentemente, il tuo interesse è stato tale da farti iscrivere. Se ciò è avvenuto qualche anno fa, probabilmente si è trattato di Narcissus, Stealth, BackTypo, Footwings, UltimaBooks o di un altro dei nostri vecchi strumenti, prima della grande unificazione del 2015, che li ha postati tutti in un’unica piattaforma.

In ogni caso, non è difficile dedurne che i libri, in un modo o nell’altro, ti appassionano; del resto, sai bene che è così anche per noi. I libri sono la nostra priorità in ogni momento, il nostro pane quotidiano, la nostra missione settimanale, il nostro obiettivo mensile, la nostra impresa annuale, il nostro impegno di sempre: in StreetLib viviamo per i libri. Per questo, cerchiamo di fornire tutti gli strumenti e le soluzioni per aiutarti a fare i tuoi libri, a distribuirli e a leggerli. Se ti interessa, trovi tutto, ma veramente tutto, quello che facciamo sul nostro sito.

Andando avanti, però, abbiamo capito che mancava ancora qualcosa di veramente importante: un posto dove trovarci, una comunità pensata e vissuta intorno ai libri, in cui scambiare idee e informazioni per inventare il futuro dei libri. Oggi questo posto esiste: è StreetLib Connect, il nostro forum a cui oggi sono già iscritti quasi 700 utenti e in cui ogni giorno ci sono notizie, idee, discussioni e confronti. Siamo appena agli inizi, comunque: vorremmo che ci fossero ancora più connessioni e occasioni per conoscerci personalmente.

Un’altra cosa che, finora, ci mancava, era una linea diretta per parlare con te e con ognuno di voi, di persona. Questo messaggio serve proprio a questo: da ora in poi, manderemo regolarmente notizie e aggiornamenti, per scoprire le nuove funzionalità dei nostri strumenti e, soprattutto, stabilire un contatto. È un contatto a cui teniamo, a cui tengo: StreetLib funziona davvero quando tutti possono chiedere chiarimenti o consigli, proporre idee, dire la loro”.

Quella dell’auto pubblicazione è una prassi che non sconfessa le librerie o le edicole, gli autori indipendenti possono fare accordi per vendere libri lì. Quella che viene meno è quell’editoria improvvisata che sfrutta l’ignoranza informatica per fare soldi. Imparare a usare il pc col quale smanettiamo nei social diventa una risorsa individuale indescrivibile. Forza entrate nella tribù.

Nel video che mettiamo giù, c’è una interessante presentazione di rotomail di Milano, questa azienda di pubblicazione digitale che è il terminale di Streetlib, dove si può stampare un solo libro, anche. Nella parte finale del video si vede bene come avviene. Forza autori, fatevi avanti.

 

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