di Raimondo Giustozzi
Sabato 24 maggio 2025, alle ore 18,00, presso il ristorante Il Veneziano (di Mirco Ciavattini), viale Giacomo Matteotti, Civitanova Marche (MC), appuntamento imperdibile per ascoltare un testimone importante, Claudio Signorile, coautore con Simona Colarizi, del libro: Tra Politica e Storia. Il caso Moro. Claudio Signorile è stato docente di storia moderna all’Università di Roma, Sassari, Lecce, ma anche politico di lungo corso, parlamentare per sei legislature dal 1972 e vicesegretario del PSI, ministro dal 1981 al 1987. Ebbe un ruolo di primo piano nel PSI, che propendeva per una trattativa con le Brigate Rosse per la liberazione di Aldo Moro in cambio della scarcerazione di una brigatista. Simona Colarizi è stata docente di storia contemporanea all’Università di Roma, “La Sapienza”, alla “Federico II” di Napoli, all’Università di Camerino (MC), dove ha ricoperto il ruolo di Preside della Facoltà di Giurisprudenza. Simona Colarizi è intervenuta, venerdì 24 maggio 2024, nella sala consiliare, comune di Civitanova Marche, al convegno dedicato a Giacomo Matteotti, nel centenario della morte, avvenuta in modo barbaro, per mano fascista, il 10 giugno 1924.
Il saggio, di 246 pagine, è diviso in tre parti, declinate in cinque capitoli. La ricostruzione di tutti gli anni settanta del secolo scorso è precisa e ricca di informazioni. La narrazione è fluida e avvincente, affidata alternativamente ai due autori. L’impianto del dialogo tra i due coautori è il fil rouge che lega tutto il libro, tanto che il saggio può prestarsi anche come un canovaccio per un testo teatrale. Solo l’Atto finale, il rinvenimento del cadavere di Aldo Moro nel bagagliaio della Renault rossa in piazza Caetani, a Roma, in un posto equidistante tra Piazza del Gesù, dove era la sede della Democrazia Cristiana e via delle Botteghe Oscure, sede del Partito Comunista, è scritto da Claudio Signorile, che si adoperò non poco, come tutto il PSI, nel proporre una trattativa con le Brigate Rosse per liberare Aldo Moro. Prevalse la linea della fermezza. Dopo l’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana nulla fu come prima.
Nel corso del proprio intervento, da testimone autorevole del caso Moro, Claudio Signorile dialogherà con Bruno Mandrelli, avvocato, già vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Macerata e con Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Partito Democratico e presidente del circolo Aldo Moro di Macerata. L’agguato di via Fani, lo sterminio della scorta ad opera delle Brigate Rosse, il sequestro, la lunga prigionia di Aldo Moro, durata cinquantacinque lunghi giorni e la sua uccisione hanno rappresentato la notte più buia nella storia d’Italia. Ad oggi rimangono ancora delle ombre su questo efferato crimine. La serata servirà a fugare ogni ragionevole dubbio e a chiarire quello che ancora rimane di conoscere.
Aldo Caporaletti, promotore e consulente culturale, con una pluriennale esperienza nel settore, curatore della presentazione del libro “Tra politica e storia. Il caso Moro”, coordinerà gli interventi nel corso del pomeriggio, nell’intento di offrire, ancora una volta, un momento di cultura, politica, sociale e umana. “La storia è una battaglia dello spirito, un’avventura, e come ogni impresa umana conosce solo successi parziali, sempre relativi, sproporzionati alle ambizioni iniziali; come da ogni certame che si ingaggia con le sconcertanti profondità dell’essere, l’uomo ne esce con un’acuta coscienza dei suoi limiti, della sua debolezza, della sua umiltà” (H. I. Marrou, La conoscenza storica).
Raimondo Giustozzi
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