bacheca social

FAI UNA DONAZIONE





Sostieni questo progetto


A tutti i nostri lettori

A tutti i nostri lettori . Andremo dritti al punto: vogliamo chiederti di proteggere l’indipendenza dello Specchio Magazine. Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste un caffè, potremmo permetterci di far crescere l’Associazione lo Specchio e le sue attività sul territorio. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è il prezzo di una colazione o di una rivista nazionale. Questa è la maniera più democratica di finanziarci. Con il tuo aiuto, non negheremo mai l’accesso a nessuno. Grazie.
luglio 2021
L M M G V S D
« Giu   Ago »
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  

“Cose di casa nostra” (20) Dialetto del Porto: voci strane, perdute, ignote ai più . T – U

ARMATA SE NE VAdi Lino Palanca

Dialetto e usanze, storie e storielle che accompagnano il nostro crescere civile. Il tutto pescato qua e là, senza pretese.

Dialetto del Porto: voci strane, perdute, ignote ai più [1].

T – U

 

tabàcculu – sostantivo maschile, ‘addetto alla stalla’; latino stàbulum da cui un probabile popolare stabùlucum; vedi il maceratese tavàccu; idem a Osimo, tabàcculo a Recanati.

 

tacchèlla – sostantivo femminile, ‘gara tra bambini’ generalmente con dei bottoni; vince chi riesce ad avvicinare di più al muro il bottone lanciato da una distanza stabilita; ci si può rifare a tàcca nel senso di andare alle tacche di qualcuno, andargli sempre accostati, il più vicino possibile; idem a Numana, sta’ tàcchi tàcchi a Cerreto.

 

tàcciu – sostantivo maschile, ‘recipiente per i rifiuti casalinghi’; n’è bbònu màncu pel tàcciu, non è buono nemmeno per l’immondizia; hispano-americano tacho.

 

tamburlà’ – sostantivo maschile, ‘recipiente multiuso’ (per asciugare panni, come braciere e altro); anche sedere voluminoso (raro); costruito sull’italiano tamburo; ad Agugliano è anche una sorta di alambicco per la distillazione.

 

tarózzu – sostantivo maschile, ‘corda di canapa’’ di una ventina di metri collegata alla màzza (striscia di legno a punta a V che serve a divaricare la linea dei sugheri da quella dei piombi nelle reti per la sciabica); spagnolo trozo, pezzo (anche di corda).

 

ticchétta (de) – locuzione, ‘etichetta’; méttese de ‘ticchétta, impuntarsi, cavillare, questionare con qualcuno; a trùccu se giòga de ‘ticchétta, nel gioco del trucco le regole vanno puntigliosamente rispettate; francese étiquette, rispetto di una norma, di un uso; così anche a Recanati.

 

tóma! – verbo, ‘prendi!’; tóma castegià’, esclamazione importata dall’Argentina per significare ‘prendi su e porta a casa!’, ‘ti sta bene!’, ‘così impari!’ e simili; hispano americano tomar, prendere.

 

tragì’ – sostantivo maschile, ‘bastone’ usato per passare lo straccio nella lavatura del pavimento; voce rurale; latino volgare traginàre, trascinare.

 

tréggia – sostantivo femminile, ‘carro rustico’ privo di ruote sostituite da aste di legno a mo’ di slitta; latino tràhea, slitta; tréggia anche a Recanati e Osimo; le aste di legno sono dette lungaróni in Agugliano.

 

trèmbula – sostantivo femminile, ‘torpedine di mare’che si difende emettendo scariche elettriche dunque che fa tremare, come una scarica elettrica; trèmulu a Numana.

 

trìculu – sostantivo maschile, ‘erbivendolo’; latino tricàre, ingannare (per la cattiva fama dei venditori ambulanti); vedi anche la voce medievale latina trecholus; confrontare il francese tricher, ingannare, barare; confrontare il romagnolo trècul, venditore al minuto di cose mangerecce; il treccolóne di Siena è uno che vende di tutto; al femminile ad Agugliano, trìcula, che ha assunto il significato di imbrogliona.

 

tringà’ – verbo; – 1- ‘bere in abbondanza’, tedesco trinken; trincà’ in Osimo e Numana – 2 – ‘tendere cavi o catene’ tra due punti (in marina); na(v)egà’ a la trìnga (sostantivo derivato), ridurre la velatura tirando i cavi opportuni; spagnolo trinca, messa in tensione di cavi.

 

trumbó’ – sostantivo maschile, ‘intestino crasso’ di buoi e maiali usato come contenitore di insaccati; perché di forma simile alla tromba; trombò a Cerreto.

 

turtumàiu – sostantivo maschile, ‘erba urticante di fosso’ o di fratta, spunta in primavera anche ai bordi delle strade; voce rurale; composto da torto, ritorto + maio (latino màius, maggio) nel senso di cespuglio rigoglioso e in questo caso selvatico.

 

‘uiéttu – sostantivo maschile, ‘trifoglietto’, graminacea per pascolo e per fare il fieno, usata anche come mangime per animali; voce rurale; latino (tri)fòlium con diminutivo.

 

urdenàriu – aggettivo, ‘di poco valore’; anche ‘maleducato’; ‘a in là, urdenàriu!, spostati, vattene maleducato!; latino ordinàrius; in Osimo urdinàriu, come ad Agugliano e Numana.

 

urèllu – sostantivo maschile, ‘bordo’; pure orifizio sessuale con riferimento a prostitute o donne ‘facili’ (anche in Agugliano e Numana); latino volgare orèllus, òrulus, orlo; il secondo significato si riscontra in Osimo.

 

urvìu – sostantivo maschile, ‘orlo della stoffa’; orvivo nel vecchio marchigiano e anche nel romanesco; vedi anche il camerte orvìo, vivagno del panno, cioè l’orlo di una stoffa, la sua parte viva (orlo vivo); urvìo a Recanati.

 

     

** per i riferimenti all’aguglianese, Fabio Maria Serpilli, Dizionario dialettale aguglianese; per il numanese, Giovanni Marinelli, Il linguaggio numanese nel novecento; per l’osimano Massimo Morroni, Vocabolario del dialetto osimano; per il recanatese, Gabriele Mariani, Il dialetto recanatese; Maria Canavari, Il Vocabolario di Cerreto.

 

[1] Tratte da Lino Palanca, Léngua Màtre – Vocabolario del dialetto portorecanatese, Recanati, Bieffe Grafiche 2010. ** per i riferimenti all’aguglianese, Fabio Maria Serpilli, Dizionario dialettale aguglianese; per il numanese, Giovanni Marinelli, Il linguaggio numanese nel novecento; per l’osimano Massimo Morroni, Vocabolario del dialetto osimano; per il recanatese, Gabriele Mariani, Il dialetto recanatese, Maria Canavari, Il Vocabolario di Cerreto.

 

 

Invia un commento

Puoi utilizzare questi tag HTML

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>