di Lino Palanca
Dialetto e usanze, storie e storielle che accompagnano il nostro crescere civile. Il tutto pescato qua e là, senza pretese.
Dialetto del Porto: voci strane, perdute, ignote ai più [1].
Q – R
quacquarèlla – sostantivo femminile, ‘fanghiglia’, melma, poltiglia acquosa; da un diminutivo popolare di acqua (acquerèlla) incrociato con l’onomatopeico quac (nulla a che fare con quaquarì, sostantivo maschile, ‘quagliere’, richiamo artificiale per la quaglia); quacquerèlla ad Agugliano.
quajòtti – sostantivo maschile, ‘fodera interna’ alla rete di pesca per evitare fughe del pescato; forse da quagliare nel senso di cagliare, richiudere (latino volgare quag(u)lare) per evitare le suddette fughe. Credo necessario approfondire la ricerca.
quartabònu – sostantivo maschile, ‘squadra’ in forma di triangolo rettangolo usata anche dalla marineria; italiano quartabuono dal provenzale antico escartabont, spagnolo cartabón
radànza – sostantivo femminile, ‘anello’ per lo più di metallo per fissare gli angoli della vela; etimo incerto, confrontare italiano radancia o redancia.
rànga rànga – locuzione, ‘dai e dai …’; anche rànne rànne, ‘andare piano piano; voci collegabili ad arrancare.
rànnu (a) – locuzione (variante di rànne rànne), ‘in movimento’ soprattutto in relazione a barche; el fèru smàra, ‘ndàmu a rànnu, l’ancora non fa presa, siamo in movimento; tedesco arcaico rinnan > moderno rinnen, scorrere.
rème – sostantivo maschile, ‘reuma’, reumatismo; nun è gnènte, è sólu e’ rème, non è nulla, è solo un reumatismo (considerato compagno fedele di una certa età); latino rhèuma.
repregió’ – sostantivo femminile, ‘alterazione dei processi fisiologici e psichici’, derivata da colpo di freddo o blocco della digestione o altro choc; ‘na repregió’ de (v)ìta, un malore grave; latino reprèssio-ònis, con caduta della postonica, nel senso di reprimere, opprimere; vedi il vecchio marchigiano ripressione; a Recanati è riprisció o reprisció col significato di infreddatura
resìpela – sostantivo femminile, ‘erisipela’, malattia acuta infettiva con infiammazione della pelle; anche resipìlla; greco erysìpelas,
rinaccià’ – verbo, ‘rammendare’, anche renaccià’ (più antico); anche a Recanati, Agugliano, Numana, Cerreto e Osimo; rinacciàta è detto di persona operata; anche di donna dalla verginità rifatta; latino renère, disfare il filato per rifarlo.
riónna (a la) – locuzione, ‘a giro’; giugàmu a la riónna; nel gioco di carte del trùccu, importato dall’Argentina, quando si gioca in sei (e non in quattro come di solito, coppia contro coppia) ci sono alternativamente una mano de pùnta (ogni giocatore contro un avversario) e un’altra tutti insieme (de gìru o a la riónna, tutti e sei uno dopo l’altro); spagnolo redonda, rotonda.
ròla – sostantivo femminile, ‘pianale in muratura’ antistante il camino; latino arèola, piccolo spazio; confrontare la voce romagnola aròla, stesso significato.
rùmeciu – aggettivo, ‘spilorcio’ taccagno; anche asociale; credo costruito su romito (solitario, ma pure misero); forse da romice, erba di campo, spesso cibo dei romiti; latino rùmex.rùmicis; a Recanati rùmmeco, atto del ruminare.
** per i riferimenti all’aguglianese, Fabio Maria Serpilli, Dizionario dialettale aguglianese; per il numanese, Giovanni Marinelli, Il linguaggio numanese nel novecento; per l’osimano Massimo Morroni, Vocabolario del dialetto osimano; per il recanatese, Gabriele Mariani, Il dialetto recanatese; Maria Canavari, Il Vocabolario di Cerreto.
[1] Tratte da Lino Palanca, Léngua Màtre – Vocabolario del dialetto portorecanatese, Recanati, Bieffe Grafiche 2010.
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