Quasi 4,2 milioni di euro per 10 interventi, su un totale di 300 milioni di euro e 241 interventi, è quanto stanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la tutela del patrimonio culturale marchigiano.
La composizione per intervento dell’attribuzione dei fondi è la seguente:
- valorizzazione delle emergenze archeologiche urbane di Ancona (500 mila euro)
- manutenzione, restauro e valorizzazione del teatro romano di Fano (180 mila euro)
- tutela e valorizzazione della via Flamina nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino (310 mila euro)
- lavori di manutenzione e recupero dell’ex convento delle Zoccolanti di Corridonia (1,2 milioni di euro)
- restauro dipinti, sculture, arredi della Pinacoteca Civica di Fabriano (250 mila euro)
- prosecuzione allestimento sezione romana del Museo Archeologico Nazionale delle Marche a Ancona (150 mila euro)
- allestimento espositivo del piano terreno del Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno (220 mila euro)
- restauro reperti per nuovi percorsi espositivi nei musei della ex Soprintendenza Archeologica nelle province di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno (450 mila euro)
- lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della Rocca di Gradara (850 mila euro)
- spolveratura straordinaria degli archivi notarili e giudiziari dell’Archivio di Stato di Macerata (31 mila euro)
Soddisfazione anche per gli elogi ricevuti da The Guardian, uno dei principali quotidiani britannici, che ha segnalato il rilevante aumento percentuale dei turisti inglesi nelle Marche (+24% ad Agosto) e fornito utili suggerimenti sui luoghi da visitare: entroterra maceratese, costa del Conero e Montefeltro.
Per quanto riguarda gli alloggi, The Guardian nota come l’ospitalità marchigiana di nuova generazione si ispiri proprio al concetto di B&B (bed and breakfast) di matrice anglosassone.
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