Torna Cinelinguaggi un percorso in tre tappe dove il linguaggio del cinema è portato a mescolarsi con quello di altri media. La novità di questa terza edizione, sarà lo svolgimento del ciclo all’aperto, in un luogo raccolto e discreto, nel terrazzo del “Circolo di lettura e conversazione”. Nelle tiepide notti d’estate, gli spettatori potranno godersi l’esperienza estiva del cinema seduti comodamente, esplorando il rapporto emozionale tra cinema e musica. Potranno anche, dopo la proiezione, dilungarsi, parlando di cinema degustando del buon vino e ascoltando musica.
L’intento di questa edizione è di raccontare al meglio la musica con 3 film di successo, cercando di rispondere alla domanda: come se la cava la musica al cinema? Per questo, la scelta di cosa vedere è caduta su tre film simbolo di epoche diverse. I titoli, nel loro ordine di proiezione, saranno:
Mercoladì 11 luglio “Jersey Boys” di Clint Eastwood,
Mercoladì 18 luglio “The Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman
Mercoledì 25 luglio “Tutti per uno” di Richard Lester (il primo film dei Beatles).
Non sono necessariamente musical (ma spesso sì) non sono necessariamente biografici (ma spesso sì), sono semplicemente film sulla musica che hanno il loro centro non nelle canzoni usate ma in come riescono a raccontare la musica. Ci hanno provato in tantissimi e Clint Eastwood è uno dei più coriacei, tanto da affrontare addirittura il musical di Broadway con Jersey Boys (2014) che apre la rassegna Mercoledì 11 Luglio. È la storia dei Four Seasons, uno dei gruppi americani meno conosciuti (sebbene le loro canzoni siano invece molto note) che il regista dipinge non cambiando una virgola rispetto alla versione di Broadway ma dando alla storia un tono autunnale che la smarca subito dal musical per portarla su lidi più originali;
Mercoladì 18 luglio tocca a “The Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman (1975) . Cocktail di umorismo, provocazione ed eccesso da bere tutto di un fiato, omaggio ai film del terrore e di fantascienza (la prima canzone, “Science Fiction – Double Feature”, è zeppa di riferimenti diretti a King Kong, Il pianeta proibito e Flash Gordon), The Rocky Horror Picture Show è l’apoteosi della cultura pop che cita ed esibisce tra un numero musicale e l’altro. Tant’è, nel 2005 The Rocky Horror Picture Show è stato selezionato per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti insieme ad altri titoli culturalmente, storicamente o esteticamente significativi. D’altronde, come direbbe Frank-N-Furter, “Non c’è alcun reato nel concedersi al piacere”;
Mercoledì 25 luglio chiude la rassegna “Tutti per uno” di Richard Lester (1964) . Primo film dei Beatles pieno di brillanti invenzioni mutuate dalla Nouvelle Vague e dal Free cinema. Un documento scanzonato e divertente di una stagione felice in cui le speranze di cambiamento erano quasi certezze. Due giorni e una notte nella vita dei Beatles, o quantomeno nella versione romanzata e surreale della stessa. John, Paul, George e Ringo tra treni, stanze di hotel, locali da ballo, palcoscenici e orde di ragazzine urlanti e scatenate. Perfetto esempio di quando l’oggetto della più estrema caducità si trasforma in documento storico epocale, nel segno tangibile di una generazione e delle sue peculiarità, fondamentale per tutto quel che è seguito ancor più che per la sua contemporaneità.
Cinelinguaggi è una rassegna di cinema organizzato dall’Associazione Culturale lo Specchio in collaborazione con il Circolo di Lettura e Conversazione di Recanati. Le proiezioni si terranno presso la sede del Circolo in via Cesare Battisti 26 Recanati alle ore 21,30. L’ingresso è gratuito.
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