Una voce nel silenzio di un pomeriggio qualsiasi per sentire i pensieri che accompagnano i migranti mentre sbarcano nelle coste pugliesi e poi le canzoni dei cantautori per raccontare il loro dolore.
Questo è il suggestivo appuntamento con la voce di Giuseppe Russo e le canzoni del cantautore Marco Sonaglia domani alle 17,30 presso la sala Biagetti per presentare “Sguardo oltre i confini – Le porte oscure del traffico umano” dello scrittore e poeta Zef Mulaj.
L’incontro che l’associazione culturale LO SPECCHIO ha deciso di organizzare per raccontare, attraverso le parole dell’Autore, il viaggio dei migranti dall’Albania verso le coste italiane.
“Iniziare con la tempesta di vento che viene dal mare, vuole raccontare la sorta di via crucis che i migranti compiono sperando in una vita migliore. Questa introduzione ha lo scopo di trasmettere agli spettatori cosa provano e sentono i migranti in viaggio.” Il romanzo di Zef Mulaj ritrae un mondo di immigrazione, clandestinità, dove donne e bambini sono vittime della criminalità organizzata. Cosa li spinge ad abbandonare il loro paese? Immedesimarsi in ciò che prova il migrante in viaggio: è lo scopo della lettura di Giuseppe Russo, provare a vedere con i suoi occhi e sentire con le sue orecchie.
“Il nostro intento è di raccontare il viaggio dei migranti diverso da quello solito, ed è per noi il modo più efficace per far riflettere sul tema dell’immigrazione”.
È un messaggio che osa riaffermare anche i valori umani, che contrappone all’uomo senza qualità, tanto diffuso nel mondo contemporaneo.
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