LO SPECCHIO Magazine

Poesia. Le Marche “bellissime” di Alessandra Gabbanelli

MIE MARCHE

Non ti conosco mai abbastanza

mia terra gentile.

Eppure sollevi il mio sguardo

ai tuoi articolati misteri.

Non si esaurisce l’incanto

di viaggi ideali e reali

nelle multiformi espressioni del tuo volto.

Ti plasmano

il tempo, gli elementi e chi ti abita,

semidea ferita e mai piegata.

Non neghi di te

i variopinti tesori.

Ed io posso solo cantare per te,

gioire vorticosa

come in un ebbro Bolero.

Confondo in me

acque, colori, altezze, golosità e genialità.

Angelica e demonica

mi mescolo alle tue zolle

trasudanti aromi

di brezze insinuanti.

 

 

Alessandra Gabbanelli