LO SPECCHIO Magazine

VERSUS PARTE COL BOTTO Grande affluenza di pubblico per il primo incontro della terza edizione del festival recanatese

Ottima affluenza di pubblico per il primo incontro di Versus, il festival recanatese della poesia, giunto alla terza edizione, organizzato dall’Associazione Lo Specchio.

Con Piergiorgio Viti direttore artistico e “arbitro” dell’incontro, ieri, Fabio Franzin, uno dei massimi poeti dialettali della scena italiana, si è confrontato su un tema quantomai controverso come quello della condizione dell’operaio. Infatti l’autore è stato per anni operaio in fabbrica, riuscendo tuttavia a coltivare una militanza poetica non marginale e assolutamente degna di rilievo. Vari i temi toccati, oltre a quello del lavoro in fabbrica; si è parlato infatti delle nuove tendenze della poesia, di come avvicinare i giovani alla scrittura, del confronto tra dialetto e lingua, della somiglianza tra il lavoro del poeta e quello dell’operaio, fino alle intelligenze artificiali, al ruolo dell’editoria e della poesia oggi. Ad intervallare i vari momenti, le sapienti esecuzioni al piano di Marta Marrocchi che ha proposto brani di Cage, Glass e Vasks. Infine, un giovane poeta in erba: Michael Stanca, che ha letto due suoi testi e che hanno incantato il folto pubblico presente, segno che la poesia non è morta, è cosa viva e iniziative come queste la vivificano ulteriormente. Prossimo appuntamento, sabato prossimo, 11 marzo, alle ore 17:30 con Franca Mancinelli, sempre nell’Auditorium del Centro Mondiale della poesia.