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Mondo del lavoro. Pensioni, 4 mila in corteo ad Ancona, grande partecipazione a manifestazione CGIL, CISL, UIL

Ancona, pensionati in piazza Ansa

ANSA

Quattromila persone, provenienti da tutte le Marche, hanno preso parte ad Ancona al corteo di CGIL, CISL e UIL per ottenere una modifica della Legge Monti-Fornero sulle pensioni. I manifestanti, che hanno esposto striscioni con scritto “Cambiare le pensioni. Dare lavoro ai giovani” e “Abbasso la Fornero, per andare in pensione dobbiamo lavorare”, sono partiti dal porto del Mandracchio, e hanno percorso le vie del centro storico, per confluire in piazza del Plebiscito,  dove ci sono stati gli interventi conclusivi. Chiesti pensioni dignitose per i giovani e i lavoratori precari, l’accesso flessibile al pensionamento, il riconoscimento dei lavori usuranti, il rafforzamento della previdenza complementare e la tutela delle pensioni in essere.

“Siamo tra le nazioni europee dove si va in pensione più tardi e con le retribuzioni più basse – ha esordito di fronte a una piazza stracolma la segretaria nazionale della Cgil Vera Lamonica – una vera ‘bomba sociale’. Basti pensare che la Corte dei Conti ha calcolato che la riforma previdenziale ha fatto risparmiare allo Stato 30 miliardi di euro l’anno, e questo è avvenuto solo sulla pelle dei lavoratori”.  “Nelle Marche, nel 2015 – ha ricordato Graziano Fioretti, segretario regionale della UIL – sono stati richiesti all’INPS sei milioni di voucher, per un totale di circa 100.000 marchigiani di tutte le età: è un mercato del lavoro drogato, che con il jobs act ha ridotto a zero il costo del lavoro per le imprese” Secondo Fioretti, ”ci sono le condizioni per uno sciopero generale”.

“‘Oggi – ha concluso Stefano Mastrovincenzo, segretario regionale della Cisl – abbiamo assistito ad una manifestazione imponente e partecipata come non vedevamo da tempo, soprattutto se si considera che e stata organizzata in due sole settimane, e ad una piazza che ha unito giovani ed anziani. Siamo l’unica forza che tiene unito questo Paese ed intendiamo continuare la nostra lotta di equità e di giustizia”.