LO SPECCHIO Magazine

A Recanati la solidarietà non si ferma: dopo le scatole di Natale prende il via la raccolta di cibi delle festività non utilizzati

Sostenibilità e solidarietà, un binomio inscindibile nella città dell’Infinito

 

Dopo il successo dell’iniziativa delle scatole natalizie che ha riconfermato la continua attenzione verso il benessere della comunità sia da parte delle Associazioni di Volontariato che delle tante cittadine e dei tanti cittadini di Recanati, l’Amministrazione invita a continuare le azioni di solidarietà, con un impegno contro lo spreco alimentare e una colletta di generi alimentari non utilizzati durante le festività.

“Promuoviamo ancora una volta la partecipazione attiva, chiedendo un gesto concreto di solidarietà verso le persone in difficoltà e nello stesso tempo contribuiamo alla lotta contro lo spreco alimentare. Elementi fondamentali alla base dell’azione politica della nostra Amministrazione” ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi.

 

Durante il periodo natalizio i pranzi e le cene si moltiplicano, momenti di condivisione in famiglia e tra amici che al contempo  rappresentano anche una possibilità di notevoli sprechi alimentari.

Nelle case di tutti  ci sono ancora numerosi generi alimentari che non sono stati utilizzati  tra cui panettoni, torroni, dolci di vario tipo,  lenticchie e altri legumi, zamponi, formaggi e frutta secca, cibi  che non sono stati consumati, pertanto  il Comune, in collaborazione con le principali Associazioni di volontariato e grazie al loro impegno, promuove una campagna di raccolta di  alimenti  a favore di famiglie in difficoltà.

 

“Abbiamo voluto anche quest’anno avviare la colletta alimentare – ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – perché proviamo a riequilibrare alcune differenze economiche e sociali ogni volta che si rende possibile, e soprattutto a condividere i problemi e i disagi, rendendo partecipe tutta la comunità con concrete azioni di solidarietà sociale”.

 

Il contrasto allo spreco, grazie al recupero e alla ridistribuzione, accresce sentimenti di  solidarietà e condivisione, sostenendo unità nella comunità, accanto alla consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale.

“Sprecare il cibo non solo è un’offesa nei confronti di chi ha difficoltà a reperire il sostentamento alimentare – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente  Michele Moretti  ma è anche un grave danno all’ambiente, in quanto il cibo che deperisce inutilmente, perché non consumato, oltre al suo stesso valore disperde anche le risorse usate per la sua produzione, come ad esempio l’acqua e il lavoro umano, oltre a generare costi per il suo smaltimento”.

 

I generi alimentari potranno essere conferiti dai cittadini in confezioni intatte tra il 12 e il 22 gennaio 2023 presso le sedi delle associazioni di volontariato che hanno aderito all’iniziativa: