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Normalizzazione. Cosa sta succedendo a Radio2? Ecco cosa è cambiato con l’arrivo Carlo Conti

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Sandro Giorello

Si iniziano a intravedere i primi cambiamenti a Radio2 dopo l’arrivo di Carlo Conti, entrato in carica ufficialmente lo scorso 9 giugno. Se durante la conferenza stampa il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto aveva annunciato che il ruolo del nuovo direttore artistico sarebbe stato “lavorare sui contenuti e riportare verso l’etere pubblico quei giovani che in parte lo hanno abbandonato”, le prime notizie che ci sono arrivate in questi giorni non sembrano protendere per quella direzione.

Lo stesso Conti, in un’intervista sull’Avvenire pubblicata un mese fa, aveva dimostrato l’interesse di raggiungere fasce di persone decisamente più grandi: “La vera sfida è riconquistare la generazione dei quaranta-cinquantenni abituati ad ascoltare la radio privata e che si sono allontanati dalla Rai” – dice Conti – “Negli anni le private si sono rafforzate, sono diventate sempre più professionali, i grandi network lavorano benissimo e hanno una fortissima identità. Per questo purtroppo hanno superato in termini di numeri Radiorai. Che però ha una sua specificità. E ha una forza che è la sua arma in più, l’informazione”.

Lo scorso weekend “Babylon”, la trasmissione di Carlo Pastore con Elisa Bee in consolle, ha ufficializzato che, dopo sei stagioni, non sarà più riconfermata. La notizia ha provocato molte proteste e ed è nata anche una petizione per evitare la cancellazione: “Babylon” è l’esempio di quello che molti ascoltatori si aspettano dal servizio pubblico, un programma musicale di alta qualità dove vengono trasmesse canzoni che difficilmente verrebbero passate sugli altri network.

Stesso discorso vale per “MU”, condotto da Matteo Bordone: secondo quanto riporta il Corriere.it sarà cancellato e infatti poco dopo ne è stata data conferma sulla pagina Facebook.

È ufficiale anche la cancellazione di “610”, il programma comico di Lillo & Greg andato in onda per più di 13 anni.

“Greg e io siamo due umoristi e in questi anni abbiamo portato il nostro umorismo alla radio, 610 è un programma di parola” – commenta Pasquale Petrolo, meglio conosciuto come Lillo, su Repubblica – “È legittimo che la radio voglia fare un altro tipo di programma, magari di quel genere in cui si chiacchiera con leggerezza e c’è molta musica. Noi non potremmo, non siamo deejay. Ripeto, dispiace per un gruppo che ormai era veramente affiatato. Certo, potevano almeno dircelo guardandoci in faccia, ma lo dico senza polemica, davvero […] Se la rete e il direttore artistico vogliono fare una radio con la quale noi non c’entriamo niente, rispettiamo le loro scelte”.

Cambiamenti anche per Caterpillar, un’altra delle trasmissioni storiche di Radio2 che, secondo quanto riporta Dagospia, sarà spostata dalla tradizionale fascia 17,30-19 alle ore 20. Sempre Dagospia annuncia anche la cancellazione di “Happy Hour”, la striscia comica condotta dall’attore Francesco Montanari che andava in onda alle 19,45. Al momento nessun portavoce della Rai ha rilasciato conferme e notizie ufficiali su come sarà il prossimo palinsesto autunnale. Vi terremo aggiornati.