LO SPECCHIO Magazine

Migranti. Caritas, ‘Rifugiato casa mia’: giovani accolti in famiglia

Card. Menichelli e Pesco (ANSA)

ANSA

Di fronte al fenomeno dei migranti dobbiamo “risvegliare un pò di generosità, che non è frutto dell’abbondanza ma della consapevolezza. La consapevolezza che c’è un altro che ha diritto come me di stare in un luogo che non è di nessuno: il creato”. All’indomani del viaggio di papa Francesco a Lesbo, il card. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona e Osimo, ha presentato il progetto della Caritas diocesana per l’accoglienza nelle famiglie di un piccolo gruppo di giovani rifugiati, “Rifugiato a casa mia”. Un’iniziativa, nazionale, che va ad aggiungersi alle numerose altre in corso nella Diocesi. Quattro ragazzi fra i 19 e i 20 anni, provenienti dal Gambia, dalla Somalia e dal Ghana, e in possesso del permesso di soggiorno, vengono accolti per sei mesi (tre in altrettante famiglie e uno in un appartamento parrocchiale), in un percorso che prevede il coinvolgimento di famiglie tutor e possibili tirocini formativi in aziende del territorio. Al progetto collabora l’Anolf Cisl.