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Trivelle, referendum: sì al 78%. SWG: possibile superare il quorum

Matteo Renzi

 Al momento un terzo degli italiani andrà a votare al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Valanga di sì. E non è escluso che il quorum del 50% possa essere superato. 

“Un terzo degli italiani sembra intenzionato ad andare a votare al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Siamo ancora lontani dal voto e, soprattutto, non è ancora iniziata alcuna campagna d’informazione e referendaria. Il quadro è a motori spenti e la partita è da iniziare. La quota d’ipotetica partecipazione rilevata non mette al riparo alcun risultato. Non dà la garanzia del quorum, ma non fa nemmeno dormire sonni tranquilli agli avversari della consultazione”. E’ quanto si legge nell’analisi dell’Swg, questa settimana dedicata in particolare al referendum sulle trivelle.

Gli italiani si scoprono profondamente green. Secondo il 52% del campione intervistato da Swg la qualità ambientale in Italia è seriamente minacciata. Non solo, il 64% degli italiani pensa che la tutela dell’ambiente sia una necessità (per il 22% è un valore). Ed ecco la prima nota dolente per il governo. Il 56% del campione ritiene sbagliata l’idea di trivellare il mare per trovare il petrolio (giusta per il 37%). Per quanto riguarda il referendum del 17 aprile, solo il 22% del campione afferma di essere ben informato sulla consultazione popolare. Il 40% ne ha sentito vagamente parlare, mentre ben il 38% non sa nulla del referendum. Gli italiani, però, ritengono importante la realizzazione del referendum del 17 aprile (74%, nello specifico 33% molto e 41% abbastanza). E infine il dato che più preoccupa il premier Renzi e l’intero governo: il 78% degli intervistati propensi a votare al referendum si dichiara a favore del sì contro il 22% per il no.

L’Italia non si trivella