LO SPECCHIO Magazine

Osimo, “Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile”: incontro con Dario Accolla

Dario Accolla

Dopo l’incontro con la filosofa Michela Marzano un altro appuntamento imperdibile ad Osimo: venerdì 18 marzo incontro con Dario Accolla autore del saggio  Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile (Villaggio Maori, Catania 2015).

Quali sono le parole che fanno male? Quali gli stereotipi, i pregiudizi veicolati e rafforzati dal parlare quotidiano? Cosa succede a scuola quando una sola parola è un atto di bullismo omofobico?

Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile: tre concetti apparentemente distanti, sono oggi più vicini che mai. Il saggio di Accolla, grazie ad un’indagine puntuale, ricerca le cause e gli effetti di un fenomeno, il bullismo omofobo, ormai radicato negli adolescenti (e non solo); l’uso malato delle parole attiva un processo di “costruzione linguistica del diverso” e contribuisce a creare una realtà discriminatoria che danneggia l’intera società.

«Occorre, in altri termini, avere il coraggio di usare le parole in modo nuovo: non come proiettili da puntare contro qualcuno ma come pennelli per una felice rappresentazione dell’essere».

Introduce Serena Peroni, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico .

Ospite Maria Cristina Mochi presidente di Agedo Marche.

 

L’incontro è ideato e promosso da Diritto&Rovescio con il supporto della rete Chegender e il contributo di Auser; SNOQ Osimo; UAAR Ancona; Agedo Marche.

Con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi delle Marche

 

Osimo, “Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile”: incontro con Dario Accolla

Dario Accolla è insegnante, attivista LGBTI e blogger su Il Fatto Quotidiano.

Dottore di ricerca in filologia moderna, è appassionato di linguistica italiana e gender studies, collabora con il mensile web Pride e con Italialaica.it. Nel 2016 è tra gli ideatori della nuova testata online Gaypost.it

Ha pubblicato i saggi I gay stanno tutti a sinistra – Omosessualità, politica, società (Aracne, Roma 2012), Mario Mieli trent’anni dopo, con Andrea Contieri (Circolo Mario Mieli, Roma 2013) e la raccolta di racconti Da quando Ines è andata a vivere in città (Zona, Arezzo 2014). Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile è il suo ultimo libro.