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Recanati: riaperta la Chiesa di Sant’Agostino

La chiesa che risale al XIII secolo è famosa nel mondo per la torre campanaria citata da Leopardi nella poesia “Il passero solitario”

 

Riaperta la chiesa di Sant’Agostino dopo i lavori che hanno interessato soprattutto il rifacimento dell’impianto di riscaldamento.

La cerimonia di riapertura alla presenza delle Autorità cittadine ha visto la celebrazione della santa messa da parte del Vescovo di Macerata Monsignor Nazzareno Marconi.

“Siamo molto felici di poter restituire alla comunità la chiesa di Sant’Agostino, uno dei principali luoghi simbolo della città di Recanati per la sua importanza religiosa,  artistica  e culturale, famosa nel mondo per l’ispirazione che il suo campanile diede al nostro poeta Giacomo Leopardi nella creazione della celebre poesia  “Il passero solitario” – ha dichiarato  il sindaco Antonio Bravi –  In questi cinque anni di governo del nostro mandato abbiamo investito sulla  chiesa di Sant’Agostino una  cifra complessiva di 250 mila euro di cui siamo riusciti a reperire dai fondi statali la somma di  190 mila euro e 60 mila euro impiegati  dal Comune “.

La Chiesa di Sant’Agostino è stata edificata sul finire del XIV secolo e costituisce sicuramente uno degli edifici più belli e significativi, espressione magistrale dell’arte del Quattrocento italiano. L’impostazione architettonica rispecchia quella delle Chiese degli ordini mendicanti di quel periodo (Agostiniani, Domenicani e Francescani)

Tra gli interventi effettuati negli ultimi cinque anni sulla Chiesa di Sant’Agostino ricordiamo che nel 2021 l’Amministrazione comunale ha investito circa 66 mila euro, di cui 60 mila reperiti dai fondi statali e 6 mila euro a valere su fondi comunali per l’adeguamento dell’impianto elettrico.

Tra il 2023 e 2024  invece, sono stati progettati e realizzati lavori complessivi per 184 mila euro per la realizzazione di  un nuovo e moderno impianto di riscaldamento della Chiesa: di questi 130 mila euro reperiti dai fondi statali sono stati investiti per la realizzazione del riscaldamento a pavimento con contestuale efficientamento energetico in luogo dell’originario riscaldamento mediante termoconvettori, in quanto il riscaldamento a pavimento comporta un maggior rendimento ed efficienza energetica nonché un miglior confort e qualità del riscaldamento medesimo.

Tale miglioramento è stato possibile grazie all’investimento di 54 mila euro da parte del Comune per  i lavori di rifacimento di parte della pavimentazione della Chiesa realizzati da ditte specializzate nel restauro, essendo l’edificio di culto un bene culturale sottoposto a tutela.

 

Andando ancora più indietro negli anni ricordiamo che nel 2018 è stato restaurato il portale della Chiesa di Sant’Agostino per una spesa di circa 35 mila euro coperta in parte grazie ai contributi derivati dall’ Art Bonus.