“Con questi progetti poniamo attenzione a due obiettivi di governo – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – promuovere la partecipazione attiva di cittadine e cittadini da un lato, e ampliare gli spazi a disposizione di bambine e bambini, nell’ottica di rendere sempre più la nostra città a loro misura.”
Domenica scorsa sono state disegnate le tracce a terra degli elementi del nuovo parco giochi e domenica prossima 12 marzo, dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 15 alle 18, i disegni verranno colorati dai più piccoli e dalle famiglie in un vero e proprio laboratorio di pittura condiviso e di divertimento a cielo aperto.
“L’Amministrazione comunale ha aderito da tempo alla rete delle città amiche delle bambine e dei bambini, muovendosi in modo da rendere loro accessibili spazi urbani in sicurezza. – Ha affermato l’Assessora alla Politiche Sociali Paola Nicolini – Le ricerche di settore indicano come la restituzione di ambienti e possibilità di gioco ai più piccoli contribuisce significativamente a ridurre sia gli incidenti stradali, sia gli esiti più negativi del disagio sociale. Siamo grati a tutti i cittadini e le cittadine attivi che dedicano volontariamente idee e tempo alla realizzazione di questo progetto.”
Dopo la Via dei giochi voluta e realizzata da un gruppo di famiglie del quartiere di Castelnuovo in collaborazione con le cittadine e i cittadini attivi, anche il quartiere Fonti San Lorenzo, in cui da anni opera il Centro di Aggregazione Giovanile, si è attivato per realizzare un parco giochi orizzontale dedicato alle bambine e ai bambini del quartiere, ma non solo.
Il nuovo spazio pubblico è stato reso possibile grazie ad un lavoro di comunità coordinato dal Centro Fonti San Lorenzo e dalla fattoria didattica L’arcobaleno con l’ausilio del titolare, Ettore Sbaffi, insieme a mamme, nonni, bambini e bambine, alle tante persone che frequentano il Centro di Aggregazione e agli operatori di cittadinanza attiva.
Nel nuovo parco sono presenti i classici giochi da fare in strada, che tanto hanno caratterizzato negli anni passati l’infanzia di molti attuali adulti. Non solo giochi di movimento, coordinazione motoria, allenamento percettivo e fisico, ma soprattutto laboratori sociali e palestre di negoziazione di conflitti, tanto utili alla costruzione di competenze utili allo stare insieme e a cavarsela in autonomia.
Chiunque voglia partecipare può farlo, unendosi al gruppo promotore, portando con sé tanta fantasia e magari un bel pennello.