LO SPECCHIO Magazine

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Al via domenica 13 marzo la rassegna «MUSICA, VOCI, CANTI. Domenica pomeriggio in Pinacoteca». Cinque appuntamenti tra musica dal vivo e narrazione, letteratura e tradizione nella cornice della Pinacoteca comunale “A. Moroni” di Porto Recanati. Apertura tra le note del fado portoghese con «Fernando Pessoa, in flagrante delitro», liberamente tratto da «Lettere alla fidanzata» di F. Pessoa). Ad esibirsi, Marco Poeta alla guitarra portuguesa, Adriano Taborro alla chitarra acustica, la cantante Frida Neri, la voce recitante Giulia Poeta e la voce Simone Marconi.

Lo spettacolo è insieme corale e intimo e si compone del racconto a due voci tra Fernando e la fidanzata Ophelia. Un amore, il loro, vissuto a distanza di anni e lunghe lontananze che si tinge di sentimenti appassionati, gelosie fanciullesche, ironia rocambolesca e profondissima malinconia. A dare il vestito ideale e sublime alla loro corrispondenza amorosa sono le note del fado di Lisbona, brani interpretati in lingua, accompagnati dal suono della guitarra portuguesa; quel fado che, oltre a essere il sottofondo di strade e vicoli dei due protagonisti, è anche musica dell’anima.

Domenica 20 marzo viaggio nel cantaurato italiano con «Genova – Milano. Le scuole cantautorali genovese e milanese» attraverso le voci soliste del Blue Mood Ensamble dirette da Alessandra Rogante e accompagnate al pianoforte da Lucio Matricardi. Il Blue Mood Ensemble è una delle più vivaci realtà della Civica Scuola di Musica di Porto Recanati. In occasione della rassegna, si presenta in una forma inedita e propone i suoi componenti in veste prettamente solistica. La scuola genovese viene narrata da brani di Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli e Fabrizio De Andrè, mentre la scuola milanese attraverso quelli di Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e Roberto Vecchioni.

Il 27 marzo sarà la volta di «In Viaggio», con protagonisti Valerio Cappella ed Emanuele Gatta alla chitarra, Marco Santini al violino e la cantante Rosa Sorice. I quattro musicisti, provenienti da studi musicali differenti, inaugurano l’unione delle loro diverse esperienze musicali per questa rassegna. Le loro quattro identità musicali, unendosi, danno vita ad un percorso affascinante ed eterogeneo che spazia dal pop moderno al jazz con brani inediti, e dalla musica popolare dialettale alla musica da film, in una chiave di lettura che cerca di dare risalto all’“universalità del messaggio musicale”.

Domenica 3 aprile musiche, canti e storie della tradizione popolare marchigiana con «De rose, de viole e gerzomino», che vedrà esibirsi Oberdan Cesanelli, testo e voce recitante, Roberto Lucanero, organetto e fisarmonica, e Marco Meo, voce tamburello e danza. Un suonatore di organetto, un narratore di storie e un cantore di stornelli, in un evento a metà tra il concerto e la lettura teatrale, accompagneranno il pubblico all’interno del mondo magico e iridato della tradizione popolare marchigiana. Il ricco catalogo di canti, balli, testi poetici e narrativi che va a costituire lo spettacolo è stato colto dagli stessi interpreti, direttamente, dalla memoria collettiva dei marchigiani appartenenti alla cultura tradizionale, o indirettamente, dalle opere di alcuni importantissimi maestri del passato che si sono dedicati all’attività di studio della stessa tradizione, primi fra tutti Giovanni Ginobili, Luigi Mannocchi e Antonio Gianandrea.

A chiudere la rassegna, il 10 aprile, sarà «Quando la poesia incontra la musica» con la voce di Giuseppe Russo e Claudio Giri al sassofono. La poesia e la musica parlano all’anima di ciascuno, si esprimono per immagini, attraversano il cuore e nutrono la nostra esistenza: per questo, durante il recital saranno declamate poesie di Pablo Neruda, Giacomo Leopardi, Jacques Prévert, Pedro Salinas, Iosif Aleksandrovic Brodskij, Charles Bukowski ed altri, arricchite dalle note di brani evergreen eseguiti al sax.

Tutti gli eventi, ad ingresso libero, inizieranno alle 17.30 e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid, si dovrà essere in possesso del Green pass e si dovrà indossare la mascherina FFP2.