LO SPECCHIO Magazine

Fotografie perse di Andy Warhol e dei suoi amici nel Mahattan del 1966

by Culturainquieta

By Cultura Inquieta

“Dimmi con chi esci e ti dirò chi sei” è un detto che allude a tutte quelle informazioni extra che possiamo ottenere da una persona conoscendo le persone che la circondano. Con queste premesse, chi era Andy Warhol?

by Culturainquieta

Andy Warhol è stato una figura essenziale nel mondo dislocato della New York degli anni ’70, quella città di happening, feste private, psichedelia, alcol e droghe. È stato anche uno dei precursori del movimento pop art ed è stato riconosciuto come illustratore pubblicitario, grafico, fotografo, regista e fondatore di The Factory.

by Culturainquieta

Personaggio influente come pochi altri, a metà degli anni ’70 ha rappresentato il jet set di New York e Hollywood, ma anche artisti underground ed emergenti, davanti alla sua Polaroid. Personaggi come Liza Minnelli, Grace Jones, Mick Jagger, Yves Saint Laurent, Rudolf Nureyev, Dennis Hopper, Willi Brandt, David Hockney, Jane Fonda, Robert Mapplethorpe, Meryl Streep, Jerry Hall, Michael Jackson, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e molti altri.

by Culturainquieta

Ma, altre volte, l’introverso Andy era quello catturato da altri obiettivi. È il caso di queste fotografie di Larry Fink scattate nel 1966 in cui l’artista compare con i suoi amici di The Factory, che posano per una piccola rivista fallita. Le immagini non sono mai state pubblicate e Fink non ci ha pensato fino a poco tempo fa, quando sono state dissotterrate dal suo archivio.

by Culturainquieta

by Culturainquieta

“Andy è ora noto a tutti i tipi di persone come un uomo del Rinascimento e mi sono avvicinato a quel Rinascimento e ho cercato di vedere se potevo demistificarlo”, ha detto Fink.

Le foto di Warhol e del suo team, scattate nel Lower East Side di Manhattan, includono Edie Sedgwick, Lou Reed, John Cale, Ingrid Superstar e Gerard Malanga e facevano parte di un servizio di moda per la rivista letteraria East Side Review.

by Culturainquieta

La rivista è stata chiusa prima della pubblicazione delle immagini e, con il passare dei decenni, sono state sepolte nell’infinito archivio di Fink, fino al 2015.

“Ho trascorso quattro giorni con Andy e la sua banda alla Factory e per le strade”, ha scritto Fink. “[…] Gli fluttuavo intorno come se la mia esistenza non fosse qualcosa che lo preoccupava. I giorni che ho passato con lui sono stati ironici e, in un certo senso, pieni di divertimento”.

by Culturainquieta

L’iconico Warhol continua a essere un enigma nonostante la sua sovraesposizione, nonostante tutto ciò che ha espresso e trasmesso dietro e davanti alle telecamere, nonostante cerchi di continuare a decifrare e analizzare tutti coloro che un giorno hanno avuto la fortuna di far parte del loro mondo e del loro modo di intendere la vita.