LO SPECCHIO Magazine

Recanati. Isola pedonale:la sfida con i grandi centri commerciali si vince solo puntando sulla qualità della vita nei centri urbani.

nota Circolo Acli

Durante il periodo natalizio a Recanati sono state fatte le prove generali per cancellare l’isola pedonale. C’è chi pensa che per rilanciare il centro storico (in particolare la vita sociale e le attività commerciali del centro storico) l’unica soluzione stia nel dare libero accesso dappertutto e a tutte le ore alle auto, alle moto e magari anche ai bus turistici.

Alcuni nostri cittadini pensano che la soluzione di tutto stia nella liberalizzazione del traffico. Anziché attivarsi per collegare meglio il centro storico al grande parcheggio dell’ex Campo sportivo (ad esempio con una scala mobile che salga lungo l’ampia scalinata Broglio D’Ajano) e anziché operare per ridurre il costo del parcheggio, negano la gravità dell’inquinamento da traffico urbano e pensano di poter vincere la concorrenza dei grandi centri commerciali garantendo ai propri clienti di poter parcheggiare a due metri dal negozio.

Non si rendono conto che stanno andando contro la Storia: ignorano i cambiamenti avvenuti a livello di gusti commerciali e negli stili di vita e ignorano le tendenze in atto che già prefigurano il futuro.

Dovrebbero capire che la sfida con i grandi centri commerciali si vince solo puntando sulla qualità della vita nei centri urbani e sulla qualità dei prodotti offerti nei negozi delle nostre città. Ce lo insegna la Toscana, che ha rivitalizzato i suoi centri investendo su arredo urbano e iniziative culturali, migliorando il livello dei servizi turistici e ricettivi e puntando sui prodotti del made in Italy di qualità.

Quei nostri cittadini, invece, talvolta spalleggiati da qualche amministratore, deturpano Recanati con bancali, coppi dipinti e insulsi “babbi natale”; la rovinano con insegne di alluminio, fanno dipingere le case con colori fluorescenti, adornano i propri locali con gomme d’auto colorate, aprono ristoranti sotto tendoni di plastica o in capanne di legno erette in mezzo alla strada (e in mezzo al traffico).

Serve una cultura della qualità e della bellezza. Serve educare alla cultura della qualità e della bellezza. E servono amministratori comunali più sensibili a questi temi. Chi ha a cuore la qualità della vita, la bellezza e il futuro della nostra città faccia sentire la sua voce.

 

 

 

8 gennaio 2018     –                           Circolo Acli “Don Lorenzo Milani” – Recanati