di Raimondo Giustozzi
L’Unità Pastorale San Pietro – Cristo Re di Civitanova Marche, Arcidiocesi di Fermo, propone per venerdì 27 giugno, 2025, alle 21,15, presso il Catecumenion, via Carnia, N°5, Civitanova Marche, un incontro sul tema:” Le case di Gesù, citate nel Vangelo, e la Chiesa accogliente”. L’iniziativa ricalca le indicazioni del sinodo: “Accoglietevi gli uni gli altri come anche Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio” (Rm 15,7). Il termine accoglienza deriva dal verbo “accogliere”, composto da tre parole: ad – cum – legěre, “Raccogliere insieme verso”. L’accoglienza indica un cammino da fare: “La nostra vocazione è quella di raccogliere le forze, per camminare insieme verso il bene comune e la gioia condivisa” (Ludwig Monti – Monaco di Bose). Il bene comune, proprio perché tale, deve essere di tutti.
La parola Chiesa deriva dal termine greco Ecclesia (traslitterato), formato dalla preposizione ek e caleo (da, e chiamare, convocare). Nell’antica Grecia l’Ecclesia era l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse generale. Il termine con il passare del tempo è stato fatto proprio dalla religione cristiana. La Chiesa è l’assemblea dei convocati, dove ascoltare la parola di Dio e celebrare l’Eucaristia. La parrocchia o Unità Pastorale è il territorio (parà, attorno e oichia, casa, termini greci traslitterati) che si distribuisce attorno alla Chiesa, la casa per eccellenza per chi professa la fede cristiana.
Don Mario Colabianchi, parroco dell’Unità Pastorale San Pietro – Cristo Re, introdurrà il tema in oggetto, che, proprio perché di vitale importanza, per i tempi che corrono, avrà un secondo appuntamento venerdì 21 novembre 2025. Gli approfondimenti sulle altre case di Gesù, citate nel Vangelo, saranno proposti da un altro biblista, il prof. Antonio Nepi, docente presso l’Istituto Teologico Marchigiano. Il luogo dove si terrà l’incontro verrà comunicato a suo tempo.
Il coordinamento della serata di venerdì 27 giugno è affidato al dott. Stefano Cesetti, giornalista, responsabile redazione Il Resto del Carlino, per la provincia di Fermo. Emilia Bacaro, attrice, sarà la voce recitante dei passi scelti del Vangelo. Le meditazioni sulle pagine del Vangelo, nel corso della serata di venerdì 27 giugno 2025, saranno proposte da mons. Andrea Andreozzi, biblista e teologo, nonché vescovo di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola. Mons. Andrea Andreozzi si soffermerà in particolar modo sulla casa di Nazareth (Luca 2, 51- 52), la casa di Simone il Fariseo (Luca 7, 36 – 50), la casa di Betania (Luca 10, 38- 42).
“Nazareth non è mai menzionata nelle Scritture di Israele. È Luca che fa di Nazareth un luogo importante di rivelazione. Maria riceve la Parola a Nazareth, qui vive la Santa Famiglia. La quotidianità umile e nascosta della casa di Nazareth è il luogo dell’esperienza umana della vita in famiglia, che il Figlio di Dio ha condiviso in mezzo a noi. Si fa fatica a pensare la casa del Figlio di Dio, la casa della “benedetta fra tutte le donne” e del giusto Giuseppe, fra le case di un povero villaggio in Galilea”.
Un’altra casa citata dall’evangelista Luca è quella di Simone, “un fariseo, un uomo fedele alla legge di Mosè, probabilmente amato e temuto per il rigore con cui si pone come esempio di fedeltà alle tradizioni d’Israele. Anche qui, senza nessun timore, nonostante i tanti contrasti riportati dai vangeli con i farisei, Gesù entra, accettando l’invito a pranzo nella casa di Simone, il fariseo appunto. Ma in questa casa di persone per bene, succede qualcosa che all’inizio crea un certo imbarazzo, ma che permette anche a noi, e alla nostra famiglia, di comprendere una legge nuova, quella della misericordia che partendo dal cuore può rinnovare le relazioni e gli affetti nelle nostre case”.
“Bussiamo ancora alla porta di una casa. Siamo a Betania alle porte di Gerusalemme. Vi abitano tre fratelli, Marta, Maria e Lazzaro. Gesù è molto legato a loro. Sono suoi amici. Qui possiamo imparare il calore dell’amicizia, la fede operosa di Marta, la disponibilità di Maria nell’ascoltare Gesù, ma soprattutto il profumo del suo amore per Cristo che si espande per tutta la casa”. Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo”.
Curriculum vitae di mons. Andrea Andreozzi
S.E. Mons Andrea Andreozzi, nominato vescovo di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola il tre maggio 2023 da papa Francesco, e consacrato vescovo da mons. Rocco Pennacchio, arcivescovo di Fermo, il 18 giugno 2023 nella cattedrale di Fermo, è nato il 25 agosto 1968 a Macerata. Dopo la maturità classica ottenuta nel 1987, frequenta il Seminario Arcivescovile di Fermo, studia Teologia presso l’Istituto Teologico Marchigiano, consegue la Licenza in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico e il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, svolgendo inoltre un semestre all’École Biblique di Gerusalemme.
Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 26 ottobre 1996 per l’Arcidiocesi di Fermo. Ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale di San Michele Arcangelo a Monte Urano (1996-2006); dal 1996, Docente all’Istituto Teologico Marchigiano e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose SS. Alessandro e Filippo di Fermo; Vicerettore al Collegio Capranica di Roma (2006-2007); dal 2007, Parroco di S. Pio X in Porto Sant’Elpidio e Moderatore dell’Unità Pastorale, Vicedirettore del quindicinale diocesano La voce delle Marche. Dal 2014 è stato Direttore Spirituale nel Seminario di Fermo e dal 2020 Rettore del Seminario Umbro.
Opere pubblicate: Andrea Andreozzi, L’officina delle parabole. La comprensione dei discepoli come snodo pragmatico di Mt. 13, Cittadella, 2013, Andrea Andreozzi, Giulio Michelini, Giuseppe di Nazaret. Il sognatore in cammino, San Paolo Edizioni, 2021. Le principali sue pubblicazioni e recensioni sono nella rivista “Firmana”. Ha curato la revisione della traduzione italiana di Ch. Perrot, Gesù, Cristo e Signore dei primi cristiani. Una Cristologia esegetica, Borla, Roma 2000, S. Legasse, Marco, Borla, Roma 2000. Ha collaborato con la rivista Servizio della Parola (Queriniana, Brescia) per i commenti biblici alla liturgia domenicale. Sempre per la collana Lectio Divina di Queriniana ha pubblicato molti altri lavori di esegesi biblica.
Raimondo Giustozzi
Invia un commento