11 spettacoli di cui 6 in abbonamento compongono il variegato e prezioso mosaico del Teatro Velluti di
Corridonia per la stagione 2024-25 nata dalla volontà del Comune di Corridonia con l’AMAT e realizzata
con il contributo della Regione Marche e del MiC. Nota Massimo Cesca assessore alla cultura del Comune
di Corridonia «abbiamo curato con attenzione un programma che saprà sorprendere, emozionare e stimolare il
pubblico, sia con nuove produzioni sia con rivisitazioni di opere classiche, coinvolgendo alcuni dei più
importanti e apprezzati interpreti del teatro. Una stagione pensata per un pubblico molto ampio ma con estrema
attenzione alla qualità delle proposte. La nostra stagione sarà anche un'occasione per incontrare gli artisti,
partecipare a conferenze e approfondire il valore culturale e sociale di ogni spettacolo. Abbiamo a tal fine
voluto confermare l’interessante esperienza formativa di Scuola di Platea legata allo spettacolo su Giulietta e
Romeo e inserito spettacoli fuori abbonamento per conoscere meglio personaggi che hanno fatto la storia
locale».
Apertura di sipario il 28 novembre con Romeo e Giulietta – l’amore è saltimbanco di Stivalaccio Teatro,
spettacolo che rende Shakespeare materia viva nella quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso
il teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo. Stivalaccio Teatro ha fatto della rivisitazione della Commedia
dell’Arte la cifra del suo fare artistico, portato sulle tavole del palcoscenico a canovaccio, a tratti improvvisato
con l’aiuto del pubblico, la storia d’amore del Bardo con una grande maestria interpretativa da parte degli attori
Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello, che firma anche la regia. Liberamente tratto da
Novecento di Alessandro Baricco, Il pianista di Dio è atteso al Velluti il 14 dicembre con l’interpretazione e la
regia di Francesco Bossio che fa rivivere le parole di Baricco dalla carta al palcoscenico per offrire al pubblico
la sua intima lettura di Novecento, testo definito dallo stesso autore «in bilico tra una vera messa in scena e un
racconto da leggere ad alta voce». Il 28 gennaio il grande regista tedesco Peter Stein dirige una compagnia di
grande talenti – Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli, Gianluigi Fogacci, Alessandro
Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno – in Crisi di nervi, tre atti unici di Anton Čechov, tornando ad uno
dei suoi autori di riferimento. Stein ha scelto L’orso, I danni del tabacco, Domanda di matrimonio che lo stesso
Čechov non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”. L’allestimento conterrà tutti gli elementi che
caratterizzano le opere del grande Maestro a cura dei suoi collaboratori più fidati ovvero Ferdinand
Woegerbauer per le scene e Anna Maria Heinreich per i costumi, oltre le luci di Andrea Violato.
22_Cortocircuito Olivetti il 22 febbraio, ideato da Isabella Carloni in scena con Meri Bracalente, Antonio
Lovascio e Marco Vergati, scrittura di scena e regia di Isabella Carloni e Andrea Fazzini, è un coinvolgente
lavoro ispirato alla figura di Adriano Olivetti, al suo pensiero visionario e alla sua sorprendente attualità. Lo
spettacolo nasce da una lunga ricerca drammaturgica e dall’incontro con il mondo produttivo, nella convinzione
che il suo confronto con i territori dell’arte possa essere non solo profondo e proficuo ma necessario. Mentre
rubavo la vita il 14 marzo è uno spettacolo commovente che unisce immagini, parole e musica e vede per la
prima volta sul palco due grandi interpreti dello spettacolo e della musica, Monica Guerritore e il cantante e
musicista Giovanni Nuti. Un concerto esclusivo in cui i due artisti cantano, accompagnati da una band di
quattro elementi, gli appassionati, dolorosi e ironici versi della grande Alda Merini. La stagione in
abbonamento volge al termine il 3 aprile con il divertimento intelligente di Paolo Cevoli in Figli di Troia,
monologo che racconta con ironia il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la
storia dell’umanità, da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo
Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Per la sezione dei fuori abbonamento 5 appuntamenti. Il 18 ottobre un viaggio nella musica per orchestra
d’archi che tocca capisaldi del repertorio violistico fino alla figura ospite di Simonide Braconi in triplice veste
di compositore, direttore e solista in concerto con la UniMc Orchestra. Sono trascorsi 130 dalla morte di
David Fermani, insigne e celebre cittadino di quella che fu Pausola, assessore e sindaco dal 1890 al 1894 anno
della morte. David un dramma ottocentesco della Compagnia della Marca il 16 novembre sviscera l’uomo e
la propria condizione negli ultimi giorni della sua vita. Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 17 dalla
conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani. Il 1 dicembre è Il mondo dell’Opera, viaggio
nel bel canto di Associazione Artelibera ad attendere il pubblico con tutto il brio e l’allegria di uno spettacolo
musicale. Tutti a teatro il 22 dicembre per un Natale in famiglia in compagnia di Un Babbo a Natale di Teatro
Giovani Teatro Pirata, uno spettacolo che comunica il vero senso di questo giorno speciale. E di festa in festa
il 1 gennaio “brindisi teatrale” con il Concerto di Capodanno delle Alter Echo String Quartet, un
programma musicale allegro e trascinante, intimo e meditativo con composizioni della dinastia Strauss, dal
valzer alla polca, per assaporare la magica atmosfera del Capodanno viennese.
Dopo la fase riservata ai rinnovi, vendita nuovi abbonamenti il 15, 16 e 17 novembre presso biglietteria del
teatro 376 1636640.
28 NOVEMBRE
ROMEO E GIULIETTA
L'AMORE È SALTIMBANCO
con Anna De Franceschi
Michele Mori, Marco Zoppello
soggetto originale e regia Marco Zoppello
scenografia Alberto Nonnato
costumi Antonia Munaretti
disegno luci Matteo Pozzobon
maschere Roberto Maria Macchi
duelli Giorgio Sgaravatto
consulenza musicale Veronica Canale
produzione StivalaccioTeatro
TSV — Teatro Nazionale
1574. Venezia in subbuglio. Per calli e fondamenta circola la novella: Enrico III di Valois, diretto a Parigi per
essere incoronato Re di Francia, passerà una notte nella Serenissima.
Un onore immenso per il Doge e per la città lagunare. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di
ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica
una storia qualunque, certo che no, la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: Romeo e Giulietta.
Due ore di tempo per prepararsi ad andare in scena, provare lo spettacolo ma, soprattutto: dove trovare la
“Giulietta” giusta, casta e pura, da far ammirare al principe Enrico? Ed ecco comparire nel campiello la procace
Veronica Franco, poetessa e “honorata cortigiana” della Repubblica, disposta a cimentarsi nell’improbabile
parte dell’illibata giovinetta.
Si assiste dunque a una “prova aperta”, alla maniera dei comici del Sogno di una notte di mezza estate, dove la
celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti,
improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.
Shakespeare diventa, per noi, materia viva nel quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il
teatro popolare, le grandi passioni dell’uomo, le gelosie “otelliane”, i pregiudizi da “mercante”, “tempeste” e
naufragi, in una danza tra la vita e la morte, coltelli e veleni.
14 DICEMBRE
IL PIANISTA DI DIO
liberamente tratto da Novecento di Alessandro Baricco
diretto e interpretato da Francesco Bossio
produzione Associazione Premio Internazionale per il Teatro e le Arti Attilio Bossio
Redfin production
Tim Tooney, giovane trombettista jazz in cerca di fortuna, viene reclutato a bordo del piroscafo Virginian. Qui
incontra Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, personaggio che lo stupisce per la sua personalità fuori dal
comune e con cui stringe una profonda amicizia. Nato a bordo del piroscafo, Novecento vive la sua vita tra
quella poppa e quella prua che solcano incessantemente i mari e che lo proteggono dal resto del mondo. Il
pianoforte, su cui fu abbandonato in fasce, è la voce che gli permette di esprimere le sue emozioni. Tim, il
narratore, ci racconta la sua storia.
Alessandro Baricco definisce il suo Novecento come “un testo che sta in bilico tra una vera messa in scena e un
racconto da leggere ad alta voce”. Il monologo, cucito addosso all’attore Eugenio Allegri e per la regia di
Gabriele Vacis, fu da loro messo in scena per la prima volta al festival di Asti (luglio 1994). Celebre la
trasposizione cinematografica di Giuseppe Tornatore, La leggenda del pianista sull’oceano (1998).
Francesco Bossio è attore, regista, doppiatore e pianista. Ispirato dal protagonista Danny Boodman T.D. Lemon
Novecento, con cui condivide la passione per gli 88 tasti, Bossio porta le parole di Baricco dalla carta al
palcoscenico per offrire al pubblico la sua intima lettura di Novecento. Giovanni Marsico, pianista calabrese,
darà vita al personaggio di Novecento e alla sua profondità e genialità musicale.
28 GENNAIO
CRISI DI NERVI
TRE ATTI UNICI
DI ANTON ČECHOV
adattamento Peter Stein, Carlo Bellamio
regia Peter Stein
assistente alla regia Carlo Bellamio
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato
produzione Tieffe Teatro Milano, Teatro Biondo Palermo
L’ORSO
con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli
I DANNI DEL TABACCO
con Gianluigi Fogacci
LA DOMANDA DI MATRIMONIO
con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro
drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di
atti unici pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro
volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità
dell’autore. Peter Stein
Peter Stein, figura tra le più̀ rilevanti del teatro europeo, torna ad uno dei suoi autori di riferimento mettendo in
scena Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Čechov. Il regista tedesco ha scelto L’orso, I danni del tabacco e
Domanda di matrimonio che lo stesso autore non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”, spiegando che
erano “i drammi più piccoli del mondo” e che fosse “molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche
pretese e successo assicurato. Cos’altro?”. In realtà gli atti unici del grande drammaturgo russo sono stati
rappresentati in tutto il mondo. Scritti tra il 1884 e il 1891 e ispirati alla commedia francese, molto in voga in
Francia ai tempi di Čechov, sono stati fonte di ispirazione e di studio per gli attori e gli scrittori di teatro e
divertimento per intere generazioni di spettatori di tutte le lingue.
22 FEBBRAIO
22_CORTOCIRCUITO OLIVETTI
ispirato all’attualità di Adriano Olivetti
ideazione Isabella Carloni
scrittura di scena e regia Isabella Carloni e Andrea Fazzini
con Meri Bracalente, Isabella Carloni, Antonio Lovascio, Marco Vergati
disegno luci Andrea Fazzini
ricerca sonora Paolo Bragaglia
costumi Stefania Cempini
produzione Rovine Circolari
in collaborazione con Teatro Rebis, AMAT, Comune di Osimo
22_Cortocircuito Olivetti è ispirato alla figura di Adriano Olivetti, al suo pensiero visionario e alla sua
sorprendente attualità, a un’idea diversa di sviluppo per il nostro presente, ai legami necessari tra economia e
vita, tra cultura e sviluppo, tra tecnologia e poesia.
Il lavoro nasce da una lunga ricerca drammaturgica e dall’incontro e dalla frequentazione con il mondo
produttivo, nella convinzione che il suo confronto con i territori dell’arte possa essere non solo profondo e
proficuo, ma necessario. Adriano Olivetti lo aveva intuito e praticato molto tempo fa. Molti altri e altre nel
tempo hanno esplorato vie analoghe, tra cui Simon Weil, Maria Montessori, Joyce Lussu, Danilo Dolci:
viaggiatori su strade impervie e mai schematiche, anticipatori di quella necessità di incroci che è del nostro
tempo. Un tempo ibrido dove il pensiero olivettiano è di casa: esso si muove infatti agilmente dentro la
complessità, alla ricerca di un equilibrio tra mani e pensiero, tra cuore e necessità, tra bellezza e tecnologia,
nella costante ricerca di un bene comune.
Il numero 22 del titolo – in omaggio alla macchina da scrivere Olivetti, la mitica Lettera 22 – si è rivelato una
preziosa traccia drammaturgica. Le 21 lettere dell’alfabeto italiano + il grafema misterioso – che per noi è
infinito (un otto sdraiato) – hanno guidato infatti fin dall’inizio la nostra ricerca: una sottotraccia alfabetica che
tesse un percorso dove le trame del passato – quello di Olivetti ma anche della nostra cultura occidentale –
smagliano, per accogliere i nostri bisogni presenti.
14 MARZO
MENTRE RUBAVO LA VITA
testi delle canzoni Alda Merini
musiche Giovanni Nuti
testo e drammaturgia Monica Guerritore
regia Mimma Nocelli
pianoforte, fisarmonica e tastiere José Orlando Luciano
chitarra Massimo Germini
violino Simone Rossetti Bazzaro
percussioni e batteria Emiliano Oreste Cava
disegno luci Alessandro Capellini
programmazione video Lucilla Mininno
costumi Walter Azzini
produzione Sagapò Music
da un’idea di Rossella Martini
distribuzione Reggio Iniziative Culturali s.r.l.
Uno spettacolo folle e commovente che unisce per la prima volta sul palco due grandi interpreti dello spettacolo
e della musica: Monica Guerritore e il cantante e musicista Giovanni Nuti.
Un concerto esclusivo in cui i due artisti cantano, accompagnati da una band di quattro elementi, gli
appassionati, dolorosi e ironici versi della grande Alda Merini. Un’ora appassionante di immagini, parole,
musica e passione.
«Nessuna donna resta indifferente davanti alla forza, all’energia libera, vitale, colorata, sensuale di Alda Merini
– dice Guerritore. La musica di Nuti rende travolgenti i suoi testi. Io stessa ne rimango stupita. Al pubblico
piacerà enormemente: ballerà, riderà e piangerà insieme a noi!».
Nuti, che firma anche le musiche dello spettacolo, ha avuto una collaborazione unica e irripetibile, durata sedici
anni, con la grande poetessa, che lei stessa amava definire un “matrimonio artistico”.
Per il recente film Folle d’Amore – Alda Merini (2024) di Roberto Faenza, Nuti ha composto ed interpretato
anche il brano Lirica antica, parte della colonna sonora.
«Solo un’artista eclettica e sensibile come Monica può trasmettere a pieno l’intensità, il carattere, l’ironia, lo
struggimento, la magica follia di una personalità immensa come quella di Alda Merini – dice Nuti –. Sentirla
per la prima volta cantare i suoi versi sulle mie note è stato emozionante».
3 APRILE
FIGLI DI TROIA
scritto, interpretato e diretto da Paolo Cevoli
produzione Diverto
Paolo Cevoli in questo suo nuovo monologo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di
Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. da Cristoforo Colombo a
Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50.
Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre sulle spalle e il figlioletto
per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere
dove trova una scrofa che allatta – segno profetico per il luogo in cui fermarsi – e mentre le donne preparano
delle focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si
conclude con un picnic a base di panini alla porchetta.
Questo e tanti altri episodi del poema virgiliano sono al centro del racconto di Paolo Cevoli, per riscoprire i
valori e le radici del popolo italiano. Così come fece Virgilio che ha scritto l’Eneide per dare una dipendenza
nobile agli antichi romani, nostri progenitori. Ha pensato: piuttosto che essere figli di nessuno meglio essere
figli di Troia.
FUORI ABBONAMENTO
18 OTTOBRE
SIMONIDE BRACONI E UNIMC ORCHESTRA
CONCERTO
musiche Rolla, Braconi, Hindemith, Mozart, Mendelssohn
Un viaggio nella musica per orchestra d’archi, toccando dei capisaldi nel repertorio violistico fino alla figura
ospite in triplice veste: compositore, direttore e solista Simonide Braconi. È stato premiato a diversi concorsi
internazionali, tra cui “Colonia” e il “Lionel Tertis” competition in Inghilterra. Nel 1994, a soli 22 anni, è stato
prescelto dal M. Riccardo Muti a ricoprire ruolo di Prima Viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Come solista e in musica da camera, ha inciso per le etichette discografiche Vigiesse, Thymallus, Rhona,
Stradivarius, Agorà, Tudor, DAD, Velut Luna, Dynamic e Decca, oltre a diverse registrazioni per Radio 3, RAI
Radiotelevisione italiana, Rete 4, Sky Classica e per le riviste CD Classica, Suonare news, La Provincia di
Cremona, Amadeus (integrale delle Sonate di Brahms) e Brilliant (Concerti per viola di A. Rolla, cd premiato
con 5 stelle dalla rivista Musica).
Con lui si esibirà la UniMc orchestra che nasce nel 2023, grazie all’accordo tra l'Associazione Ut-Re-Mi e
l'Università di Macerata. Questa nuova realtà subentra all’Orchestra Lino Liviabella nata grazie al
raggiungimento del Finanziamento del Fus nel 2021 da parte dell’Associazione Ut-Re-Mi. La collaborazione
con l'Università ha come obiettivo quello di instaurare un rapporto con il territorio maceratese e diventare un
fattore di sviluppo per la comunità accademica. La missione è quella di proporre un lavoro di sensibilizzazione
per la riscoperta della musica, della sua funzione catartica, fondamentale per il benessere umano e psicologico.
L’Orchestra collabora con la Scuola Civica S. Scodanibbio a Macerata, luogo principale delle prove.
L’orchestra ha visto dalla sua nascita il coinvolgimento di artisti come Aldo Campagnari, Chiara Burattini,
Raffaele Damen, Giacomo Palazzesi, Adamo Angeletti, Liza Milovzorova, Luca Moscardi, Vincenzo Ruggiero,
Eugenio Della Chiara, Patrick De Riti, Ramin Bahrami e Michele Torresetti.
FUORI ABBONAMENTO
16 NOVEMBRE
DAVID
UN DRAMMA OTTOCENTESCO
drammaturgia originale e regia Fabiana Vivani e Roberto Rossetti
con Compagnia La Marca
ore 17 conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani
[ingresso gratuito]
Sono trascorsi 130 anni dalla morte di David Fermani, insigne e celebre cittadino di quella che fu Pausola:
grande benefattore e anima della vita politica, in special modo come assessore e sindaco, dal 1890 al 1894 anno
della morte.
La rappresentazione teatrale è un racconto che sviscera l’uomo e la propria condizione negli ultimi giorni della
sua vita; il mistero, il dolore e l’angoscia che lo hanno accompagnato fino all’ultimo respiro.
Con accuratezza storica si narra l’agire politico e sociale del Fermani e il suo vissuto, in un gioco di verità ed
inganni desunti dalle cronache giudiziarie.
David, semplicemente un uomo, al di là del “mito” creato intorno la sua persona.
FUORI ABBONAMENTO
NATALE IN FAMIGLIA
22 DICEMBRE
UN BABBO A NATALE
con Enrico Marconi, Valentina Grigò
drammaturgia Aniello Nigro, Simone Guerro
regia Simone Guerro
scenografia Ilaria Sebastianelli, Chiara Gagliardini
pupazzo Marco Lucci
produzione Teatro Giovani Teatro Pirata
Tutti possono diventare Babbo Natale: basta riconoscere la magia dell’infanzia e averne cura!
A Natale le magie accadano davvero e a volte trasformano la vita per sempre. È ciò che accade a Roberto, il
protagonista della nostra storia, uno strano ragazzo solitario che non si fida di nessuno, che odia il mondo intero
e che si troverà a dover superare una prova che rivoluzionerà la sua vita e lo cambierà per sempre, proprio il
giorno di Natale!
Roberto odia tutto e tutti, non si fida di nessuno e il Natale è il periodo che odia di più: regali, luci, famiglie che
si riuniscono… Ma essendo senza lavoro, suo malgrado, finisce per “andare a fare il Babbo Natale” al centro
commerciale della città. “Visto che il Natale non si può eliminare almeno ci si può guadagnare!”.
Inaspettatamente Roberto incontra una bambina che in questa confusione lo guarda in silenzio. Il tempo scorre
veloce e arriva la fine della giornata. I negozi stanno chiudendo, le famiglie ed i bambini se ne sono andati via
tutti, tranne la bambina che segue il suo Babbo Natale come un'ombra. Roberto vorrebbe andarsene a casa il
prima possibile, così si affretta a cercare i genitori della piccola, ma questi non si trovano. Intanto il centro
chiude. Così il nostro protagonista sarà costretto a passare la sua Vigilia di Natale con la bambina. Questa notte
si trasformerà in una notte magica per entrambi e Roberto diventerà un vero Babbo a Natale!
FUORI ABBONAMENTO
1 GENNAIO
CONCERTO DI CAPODANNO
con AlterEcho String Quartet
Un Concerto di Capodanno che riunisce il meglio del meglio: quale modo migliore per iniziare il nuovo anno,
ispirati da un programma musicale in parte allegro e trascinante, in parte intimo e meditativo con l’aggiunta
delle composizioni della dinastia Strauss, dal valzer alla polca, per assaporare la magica atmosfera del famoso
Capodanno viennese.
ABBONAMENTI
12-13 novembre RINNOVI
15-16-17 novembre NUOVI
6 SPETTACOLI
posto unico numerato 100 euro | 80 euro ridotto*
BIGLIETTERIA TEATRO VELLUTI
dalle ore 17 alle ore 19.30
BIGLIETTI
in vendita dal 25 novembre
SPETTACOLI IN ABBONAMENTO
Crisi di nervi, Mentre rubavo la vita, Figli di Troia
posto unico numerato 25 euro | euro 20 ridotto*
Romeo & Giulietta, Il pianista di Dio, 22_Cortocircuito Olivetti
posto unico numerato 15 euro | euro 10 ridotto*
SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO
Un Babbo a Natale
posto unico numerato 8 euro adulti | 5 euro bambini fino a 14 anni
Concerto Simonide Braconi e UniMc Orchestra
Il mondo dell’opera, viaggio nel bel canto
posto unico numerato 10 euro
David, un dramma ottocentesco
posto unico numerato 15 euro | 10 euro ridotto*
Conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani
ingresso gratuito
Concerto di Capodanno
ingresso gratuito
BIGLIETTERIA TEATRO VELLUTI
il giorno di spettacolo serale dalle ore 18 ad inizio spettacolo; pomeridiano dalle ore 16 ad inizio spettacolo
*valido per under 25, over 65 e convenzionati vari
INFORMAZIONI
AMAT 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
BIGLIETTERIA TEATRO VELLUTI 376 1636640 [negli orari di apertura indicati]
COMUNE DI CORRIDONIA Assessorato alla Cultura 0733 439901 [lunedì – venerdì orario 10 – 13]
Ig: https://www.instagram.com/corridoniaturismo?igsh=YTBqYmtmNGc2b3Q0
Youtube: https://www.youtube.com/@corridoniaculturaturismo
PREVENDITE
VENDITA ONLINE www.vivaticket.com
con aggravio di costo in favore del gestore del servizio e senza possibilità di accedere alle riduzioni
INIZIO SPETTACOLI
ore 21.15
Concerto Simonide Braconi e UniMc Orchestra ore 21.15
Conferenza del Dott. Modestino Cacciurri su David Fermani ore 17
David, un dramma ottocentesco ore 21.15
Il mondo dell’opera, viaggio nel bel canto ore 17
Un Babbo a Natale ore 16.30
Concerto di Capodanno ore 17
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