Nel mese di luglio si rinnova nella città di Macerata l’appuntamento con Buon’Estate, rassegna di arti performative
a Palazzo Buonaccorsi promossa dal 2 al 12 luglio dal Comune di Macerata con l’AMAT, il contributo di
Regione Marche e MiC e in collaborazione con Lagrù.
“I musei, un tempo identificati come polverosi magazzini della memoria, hanno recentemente trasformato i propri
spazi in teatri della cultura per live performance multiformi e vitali – interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia
Cassetta -. Grandi esempi nazionali e internazionali testimoniano l’importanza di uno spazio aperto alla
condivisione di linguaggi diversi che concorrono alla promozione e alla valorizzazione, inclusiva e partecipata, del
nostro patrimonio. Il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo sperimenta già da alcuni
anni il Teatro al museo per i bambini; il Museo civico archeologico di Bologna, nel 2021, ha accolto la Flash Dance
Academy; la Galleria degli Uffizi ha ospitato il Florence Dance Festival 2023. L’incantevole Metropolitan Museum
of Art di New York ha creato una commissione – MetLiveArts – che attraverso performance musicali innovative, dà
vita agli spazi e agli oggetti. Il Palazzo Buonaccorsi si è prodigato per animare le proprie stanze con attività
performative: la prima performance – Le Vent Noir – del 2011, è stata seguita da Paramòrfosi, IAM, Dialogues e
Satiri, del famoso coreografo Virgilio Sieni, nell’estate 2023. Anche quest’anno riparte la Rassegna Buon’Estate nel
cortile di Palazzo Buonaccorsi con concerti, spettacoli per l’infanzia, lezioni-spettacolo sulle Eroidi di Ovidio e
danza. Grandi nomi nazionali e internazionali porteranno nella nostra città esperienze coinvolgenti: dai
Metronhomme a Cesare Catà, da Cristina Donà e Cesare Lanza a Masako Matsushita, artista italo-giapponese che ha
già presentato il proprio spettacolo alla Tate Modern di Londra”.
L’inaugurazione il 2 luglio è con il cineconcerto Metropolis by Metronhomme, un'esperienza cinematografica che
unisce il capolavoro iconico immortale Metropolis di Fritz Lang con una nuova colonna sonora originale eseguita
dal vivo da Métronhomme, gruppo maceratese che nasce con l’idea di sviluppare un progetto insolito, basato sulla
composizione di musica originale, aperto ad un ampio tipo di sonorità e sperimentazione. Metropolis by
Métronhomme offre al pubblico una nuova prospettiva sul film attraverso un nuovo montaggio ridotto e restaurato in
alta definizione, contenente scene precedentemente tagliate. La versione rimontata garantisce una qualità visiva
impeccabile e un ritmo coinvolgente. Il 6 luglio Palazzo Buonaccorsi ospita Giura che senza me mai più godrai,
una lezione-spettacolo sulle Eroidi di Ovidio messa in scena da Cesare Catà – autore e interprete – e Paola Giorgi.
Letture sceniche, musiche e canto dal vivo affidati a Ludovica Gasparri e Anna Greta Giannotti e uno
storytelling critico originale in cui gli spettatori sono accompagnati negli aspetti simbolici, filosofici e letterari del
mito, ne fanno un appuntamento atteso capace di un recupero della cultura e della recitazione classiche con l'ironia
della stand-up comedy e la forza dell'arte della narrazione. Il 7 luglio, Cristina Donà e Saverio Lanza offrono
Spiriti Guida, spettacolo che delinea un percorso evocativo dove le canzoni della Donà, scritte sovente a quattro
mani con Lanza, lasciano affiorare i brani dei loro artisti di riferimento, da Battisti ai Bee Gees al compositore
Claudio Monteverdi, dai Beatles a Sinead O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri. Mondi
diversissimi che, intrecciati al filo rosso delle canzoni di Cristina Donà e Saverio Lanza, danno vita ad uno
spettacolo vivace, curioso, e allo stesso tempo poetico e profondo. Due giornate, quelle dell’11 e 12 luglio, per
Masako Matsushita con Horizon Koinè, versione realizzata dalla coreografa nata a Pesaro con eredità giapponesi
del Bolero di Ravel, e This is giulia (studio) con Giulia Torri, performance itinerante, tra il Cortile del Palazzo e la
Galleria dell’Eneide. Prima di entrare, il pubblico sarà accolto e avvolto dalla musica di compositori e cantanti di
Bolero, anticamera della soglia che li introdurrà nella Galleria dell’Eneide in cui la danza la farà da protagonista.
Rassegna nella rassegna, il 4 e 5 luglio, a cura di Lagrù, torna Il Cortile delle Storie – I teatri del mondo alla
ribalta, teatro per l’infanzia con quattro appuntamenti. La Compagnia Lagrù Ragazzi racconta il 4 luglio (ore
17.45) Mengone e il mostro della cantina, spettacolo con protagonista la maschera marchigiana ottocentesca di
Mengone Torcicolli. Sempre il 4 luglio (ore 21.15) il Teatro delle Dodici Lune porta in scena Transylvania Circus
con uomini drago, fantasmi acrobati, un malinconico licantropo e la donna vampiro. I Pupi di Stac inaugurano il
programma del 5 luglio (ore 17.45) con Il drago dalle sette teste, un variegato spettacolo di burattini per bambini
che prosegue (ore 21.15) con Il mondo di Oscar di ATGTP / Teatro Giovani Teatro Pirata, un’affascinate giostra
dove alcuni animali e motoristi pazzi si alterneranno sulla pista di un circo in miniatura.
Informazioni: Biglietteria dei Teatri 0733 230735, AMAT 071 2072439 e circuito vivaticket (vendita on line). Inizio
spettacoli ore 21, 11 e 12 luglio doppia rappresentazione ore 20.30 e ore 22.
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MARTEDÌ 2 LUGLIO
CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI ore 21
METROPOLIS by METRONHOMME
basso Mirko Galli
pianoforte, synth Tommaso Lambertucci
batteria, percussioni Andrea Lazzaro Ghezzi
chitarre, elettroniche Marco Poloni
Il cineconcerto Metropolis by Metronhomme è un'esperienza cinematografica senza precedenti che unisce il
capolavoro iconico immortale Metropolis di Fritz Lang con una nuova colonna sonora originale eseguita dal
vivo. Metropolis by Métronhomme offre al pubblico una nuova prospettiva sul film attraverso un nuovo
montaggio ridotto e restaurato in alta definizione, contenente scene precedentemente tagliate. Questa versione
rimontata garantisce una qualità visiva impeccabile e un ritmo più coinvolgente per gli spettatori.
Il gruppo musicale Métronhomme nasce a Macerata (MC) nell’estate del 2003 con l’idea di sviluppare un
progetto insolito, basato sulla composizione di musica originale, aperto ad un ampio tipo di sonorità e
sperimentazione.
I lavori dei Métronhomme sono caratterizzati dalla forma del “concept”: non singoli brani fini a sé stessi, ma
un’unica composizione concettuale articolata in più brani, da rappresentare in un contesto teatrale. Con questo
metodo, prendono vita i primi tre lavori del gruppo: L’ultimo canto di Orfeo, Neve e Bar Panopticon.
Nel 2005, viene presentato lo spettacolo intitolato L’ultimo canto di Orfeo, una libera interpretazione musical-
multimediale del mito greco di Orfeo ed Euridice. L’idea si basa sulla rappresentazione di un viaggio musicale
avvalendosi dell’uso di un piccolo corpo di ballo, di voci narranti fuori campo per accompagnare lo svolgersi
dei quadri musicali come un piccolo vademecum per lo spettatore e della proiezione di alcuni videoclip
sincronizzati all’esecuzione live dei quadri sonori.
Dopo il primo lavoro, rappresentato in numerosi teatri ed accolto favorevolmente dalla critica, e da cui viene
tratto un CD della parte musicale, nel 2008 è la volta di Neve. Si tratta di una rappresentazione musical-teatrale
liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Maxence Fermine e descrive, per il gruppo, un lavoro di ricerca,
svolto insieme all’associazione teatrale “Non solo parole” di Macerata, che esplora la fusione tra strumenti
musicali e teatrali, al servizio di uno spettacolo fatto di pieni e di vuoti di musica, immagini e sceneggiatura.
Nel 2010, il gruppo elabora, realizza e presenta Bar Panopticon al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con il
contributo dell’AMAT (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) e del Comune di Macerata. Procedendo
sulla strada delle interferenze tra musica, teatro e video, i Métronhomme danno forma ad uno spettacolo
multimediale, sullo stile di un noir onirico musicato e recitato dal vivo, di cui compongono oltre alle musiche,
anche la sceneggiatura e ne realizzano i video, avvalendosi per la messa in scena, della collaborazione di
professionisti provenienti dal Piccolo Teatro di Milano.
Nel 2019 prende forma 4, il nuovo, quarto lavoro dei Métronhomme: un LP 33 giri 180gr edizione limitata e
numerata autoprodotto dal gruppo, nel quale trovano spazio ben 11 brani strumentali, per una durata totale di 43
minuti di musica dal grande impatto emotivo. 4 è il frutto di un lungo periodo di lontananza dalla scena “live”,
passato in sala prove e dedicato esclusivamente alla composizione e all’esplorazione musicale e alla successiva
registrazione in studio. Il materiale musicale, questa volta, è il risultato della più libera creatività musicale che il
gruppo si è concessa, e che i lavori precedenti avevano necessariamente contenuta, comprimendola al servizio
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della realizzazione dei vari spettacoli e delle necessità funzionali di questi. L’album vince il premio di miglior
album progressive italiano 2019 assegnato dal Progressive Rock Journal e viene eletto tra i migliori 10 album
dal blog francese “Le petit monde du rock progressif italien”.
Il nuovo EP intitolato Tutto il tempo del mondo 1.òikos prende forma nei mesi di marzo/aprile 2020, durante la
fase di emergenza Coronavirus. Il gruppo ha sfruttato le potenzialità delle comunicazioni via web per la
realizzazione di un intero album “a distanza”.
La modalità di composizione dei brani è avvenuta interamente per via telematica partendo dai molteplici spunti
musicali dei singoli membri, sui quali gli altri hanno, a turno, elaborato, arrangiato ed aggiunto le proprie parti.
Le registrazioni sono state effettuate avvalendosi degli strumenti musicali a disposizione nelle proprie
abitazioni, non potendo usufruire della consueta sala prove né degli studi di registrazione: in molti casi oggetti
di uso quotidiano trovati in casa e riadattati all’uopo. Questo modus operandi ha necessariamente
influenzato il nuovo materiale musicale del gruppo, caratterizzandolo con originali ed inedite sonorità rispetto
ai lavori precedenti. L’album non narra direttamente del lockdown: non ne racconta le sofferenze e non ne
rappresenta le cronache, ma contiene e ne coglie tutta la carica emozionale provata ed espressa in musica dai
Métronhomme.
Nel 2024, in collaborazione col Cineteatro Excelsior di Macerata, viene presentato per la prima volta
Metropolis by Métronhomme.
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SABATO 6 LUGLIO
CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI ore 21
CESARE CATÀ, PAOLA GIORGI
GIURA CHE SENZA ME MAI PIÙ GODRAI
Lezione-spettacolo sulle Eroidi di Ovidio
di e con Cesare Catà
con Paola Giorgi
musiche e canto Ludovica Gasparri, Anna Greta Giannotti
[nell’ambito di TAU – Teatri Antichi Uniti]
Un'attrice in scena diventa, nel tempo sospeso della lezione-spettacolo, Fillide, Briseide, Fedra, Deianira e
Ipermestra, ripercorrendo le parole, gli entusiasmi e i terrori delle immortali Heroides, le lettere in distici
elegiaci che il poeta latino Ovidio immaginò essere inviate da alcune eroine abbandonate ai rispettivi uomini
lontani. Con un approccio devoto al testo latino, un'inedita traduzione-riscrittura trasforma le lettere
delle eroine ovidiane in cinque piccoli monologhi per portare sulla scena le scompaginanti tinte emotive del
testo. Mescolando un recupero della cultura e della recitazione classiche con l'ironia della stand-up comedy e la
forza dell'arte della narrazione, la lezione-spettacolo vede alternarsi recitazione, letture sceniche, musiche dal
vivo e uno storytelling critico originale in cui gli spettatori sono accompagnati negli aspetti simbolici, filosofici
e letterari del mito. Vengono così evocati archetipi profondi della psiche umana, quali l'amore e la mancanza, la
rabbia e la tenerezza, affrescati stupendamente da Ovidio e ancora presenti prepotentemente nella società
globale contemporanea.
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DOMENICA 7 LUGLIO
CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI ore 21
CRISTINA DONÀ & SAVERIO LANZA
SPIRITI GUIDA
Ogni artista, nel corso della propria vita, incontra alcune opere di altri artisti che lo emozionano profondamente
e spesso lo guidano, stimolandone l’ispirazione o suggerendo una direzione artistica. Esiste dunque un sottile
legame emotivo che connette artisti e musicisti di ogni genere e di ogni epoca, che costituisce uno dei motori
all’origine del mutare dell’arte. L’ambizione di Cristina e Saverio con Spiriti Guida è quella di mettere in luce
questa linea invisibile portando in scena uno spettacolo ricco ed eterogeneo, che accosta al repertorio di Cristina
Donà l’opera di quegli artisti (gli spiriti guida appunto) che hanno nutrito la loro anima e contagiato il loro
cammino. Lo spettacolo delinea un percorso evocativo dove le canzoni della Donà, scritte sovente a quattro
mani con Lanza, lasciano affiorare i brani dei loro artisti di riferimento, dai primi ascolti giovanili fino a oggi,
in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees al compositore Claudio Monteverdi, dai Beatles a Sinead
O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri. Mondi diversissimi che, intrecciati al filo rosso
delle canzoni di Cristina Donà e Saverio Lanza, danno vita ad uno spettacolo vivace, curioso, e allo stesso
tempo poetico e profondo.
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GIOVEDÌ 11 E VENERDÌ 12 LUGLIO
CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI
e GALLERIA DELL’ENEIDE, ore 20,30 / 22
MASAKO MATSUSHITA
HORIZON KOINÉ / BOLERO + THIS IS GIULIA [studio]
HORIZON KOINÉ / BOLERO
di e con Masako Matsushita
creative producer Stefania Mangano
coproduzione Hangartfest e Ass. Fattoria Vittadini
uno speciale ringraziamento a Paolo Vachino e alla Biblioteca Oliveriana
Horizon Koiné è la versione realizzata da Masako del Bolero di Ravel. Il Bolero è una canzone ballabile di
alcune zone dell’America Latina, se non una danza e un’aria popolare spagnola che “furoreggiava in ogni strato
sociale della Spagna; veniva eseguito anche in teatro, tra un atto e l’altro della rappresentazione principale,
come intermezzo.” Il termine significa anche fanfarone e ballerino: boleras è il nome delle zingare che per
prime lo danzarono. Il Bolero versione Ravel, dalla forza prorompente, fu realizzato sotto richiesta della
danzatrice Ida Rubinstein nel 1928. Costante e ripetitivo è il passaggio della danza popolare alla danza nobile,
dalle strade ai grandi saloni affrescati, dove l’irrefrenabile vitalità e grinta della plebe viene assorbita e raffinata
dall’aristocrazia. Da una parte una riduzione all’uniformità, dall’altra un punto di sintesi in cui approdano tante
diversità. La forza delle multiformità trova un comune denominatore diventando un faro di vocazione, un
orizzonte. Da qui trae – appunto – origine Horizon Koiné.
Prima di entrare, il pubblico sarà accolto e avvolto dalla musica di compositori e cantanti di Bolero, anticamera
della soglia che li introdurrà nella Galleria dell’Eneide in cui la danza si trasformerà nel fantasma del volgo –
monumento nobile del movimento.
THIS IS GIULIA [studio]
con Giulia Torri
coreografia Masako Matsushita
La prima indagine di una serie riguardante l'identità del performer in scena e la sua storia, concentrandosi su
Giulia in questo caso. Durante questa manifestazione identitaria, vengono esaminati i meccanismi legati al
desiderio e al piacere, svelando cassetti segreti e lettere mai arrivate a destinazione. È una forma di
presentazione di sé, un'offerta dedicata a chi guarda e assiste, un saluto sia alle anime presenti che a quelle
assenti.
MASAKO MATSUSHITA
Artista multidisciplinare nata a Pesaro con eredità giapponesi, Masako Matsushita si occupa dell'analisi del
movimento attraverso coreografie e danze, installazioni performative e interazioni comunitarie. Esplora la
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presenza del corpo nello spazio con l'obiettivo di generare architetture per la socializzazione attraverso i sensi,
partiture, mappe, interrogandosi sul legame tra cultura ed estetica, identità e tradizione, dispositivi virtuali e
pratiche sensoriali. In collaborazione con l'artista norvegese Ingvild Isaksen, formano il duo chiamato A
mas.ing, sperimentando come i comportamenti digitali e le realtà virtuali possano trasformarsi in esperienze
sociali tattili. Elabora e realizza a livello nazionale e internazionale. Collabora con artisti quali Curandi Katz,
Susan Sentler, Sivan Rubinstein, Elisabetta Consonni, Paolo Paggi, Irina Baldini, Matteo Maffesanti, Base 9 e
tanti altri ed è una delle fondatrici della Galleria 4bid ad Amsterdam e insegnante Dance Well. Partecipa a
diversi progetti del Programma Europa Creativa dell'Unione Europea grazie al dialogo e alla collaborazione con
il CSC Centro per la Scena Contemporanea Città di Bassano del Grappa, tra cui Replay (2023-2025), Green
Learning (2022/2023), Shape IT (2022), VIBES (2021/2022), Dancing Museums -The Democracy of Being
(2019/2021), Museum of Human E-Motion (2019/2020).
GIULIA TORRI
Nata a Pesaro, si è diplomata nel 2010 con Bachelor Degree alla Rotterdam Dance Academy/Codarts. Durante
gli studi accademici ha lavorato in diversi progetti con coreografi come Jack Gallagher, Georg Reischl,
Katarzyna Sitarz, Monique Duurdvoort, Ballet van Leth, e con la stilista/artista visiva Helen Grass. Giulia ha
fatto parte di un progetto Varekai con il Cirque du Soleil girando diverse città europee. In seguito, ha vinto una
borsa di studio tramite “Mediterraneo Dance Festival” per studiare a New York alla Peridance presso Union
Square. Rientrata in Europa ha iniziato la carriera da freelancer fra l’Italia e la Germania. Successivamente ha
fatto parte della Delattre Dance Company e per altri 3 anni dello Staatstheater Mainz-Tanzmainz. Ha danzato
nell’opera rivisitata di Turandot per il direttore Stefano Poda al Teatro Regio di Torino. Attualmente collabora
con un gruppo di artisti chiamato Collective a Priori, e come danzatrice per la coreografa Masako Matsushita.
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IL CORTILE DELLE STORIE
I TEATRI DEL MONDO ALLA RIBALTA
rassegna estiva di teatro per l'infanzia
realizzata da LAGRÙ
GIOVEDÌ 4 LUGLIO
ore 17.45 _ CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI
LAGRÙ RAGAZZI
MENGONE E IL MOSTRO DELLA CANTINA
ore 21.15 _ CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI
TEATRO DELLE DODICI LUNE
TRANSYLVANIA CIRCUS
VENERDÌ 5 LUGLIO
ore 17.45 _ CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI
PUPI DI STAC
IL DRAGO DALLE SETTE TESTE
ore 21.15 _ CORTILE DI PALAZZO BUONACCORSI
ATGTP Teatro Giovani Teatro Pirata
IL MONDO DI OSCAR
LAGRÙ RAGAZZI
MENGONE E IL MOSTRO DELLA CANTINA
di e con Lorenzo Palmieri
Chi non ha mai sentito degli strani rumori provenire dalla propria cantina? Sarà solo la nostra immaginazione o
c’è qualcosa di più? Lo spettacolo ha come protagonista la maschera marchigiana ottocentesca di Mengone
Torcicolli. Il nostro simpatico e pragmatico contadino dovrà affrontare un enigma che scardinerà le sue
convinzioni: i mostri esistono. In una notte buia e tempestosa, scendendo in cantina per prendere una bottiglia
di vino scoprirà la presenza di un mostro terribile con un occhio solo, denti aguzzi e pelle squamosa. Lo
spavento iniziale lascerà presto spazio alla compassione per un essere solo all’apparenza terribile ma che in
realtà non vuol fare del male a nessuno, si è solamente perso e vuole tornare a casa. Da qui partirà un viaggio
per riportare il mostro nel suo mondo ostacolati da un brutto ceffo che vuole venderlo al circo come attrazione.
TEATRO DELLE DODICI LUNE
TRANSYLVANIA CIRCUS
di e con Italo Pecoretti
Misteriose e strane creature formano la compagnia del Transylvania Circus. Uomini drago che sputano fuoco,
fantasmi acrobati, un malinconico licantropo capace di camminare in equilibrio sulla luna e poi lei, la stella
dello spettacolo, l'affascinante donna vampiro, che si esibirà nell'arte del trasformismo. Ma un suono sinistro
distrae gli artisti di questo oscuro circo, è il battito di un cuore, nessuno sa spiegarsi da dove mai arrivi quel
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battito. Forse l'amore è capace di risvegliare anche i cuori di creature senza vita come loro? O forse quel battito
sarà il vostro. Ma non temete Signori, gli artisti del Transylvania Circus sono tutt'altro che pericolosi e se il
vostro cuore batterà, non sarà per la paura!
PUPI DI STAC
IL DRAGO DALLE SETTE TESTE
di Enrico Spinelli
regia Giulio Casati
burattini Pupi di Stac
costumi Roberta Socci
scenografie Massimo Mattioli
musiche Enrico Spinelli
Nella rete del giovane pescatore Gianni finisce un pesce magico che in cambio della salvezza gli dona una
conchiglia, una spada arrugginita, e un compagno fedele, il cane Carlino. Assieme ai fratelli, il ragazzo affronta
avventure e terribili pericoli, ma nei momenti decisivi gli vengono in aiuto la propria audacia e gli strani oggetti
regalati dal pesciolino. Gianni arriva così a liberare il Reame dal terribile Drago. Ma quando il trionfo e la
mano della principessa sono ormai conquistati… ecco l’ultima, inattesa difficoltà!
ATGTP Teatro Giovani Teatro Pirata
IL MONDO DI OSCAR
ideazione e regia Francesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo
con Silvano Fiordelmondo
scenografie Marina Montelli
Oscar è un grande piccolo uomo che non ha mai rinunciato a sognare. Vive in una specie di circo dove i suoi
giochi a molla, a spinta, a corda prendono vita per raccontare brevi storie e strabilianti numeri di destrezza, in
un’affascinate giostra dove elefanti, lumache, ragni, pinguini acrobati, foche giocoliere, scimmie dispettose,
motoristi pazzi e altro ancora si alterneranno sulla pista di un circo in miniatura.
L’abilità e l’eccentricità di Silvano Fiordelmondo condurranno gli spettatori, tra gags e trasformazioni, in
questo carosello la cui colonna sonora è costituita da una ricercata selezione di musiche bandistiche.
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BIGLIETTERIA DEI TEATRI
piazza Mazzini, 10 Macerata
0733 230735
da martedì a sabato
orario 10 – 13 e 16.30 – 19.30
BIGLIETTERIA PALAZZO BUONACCORSI
il giorno di spettacolo
da un’ora prima dell’inizio
BIGLIETTI
POSTO UNICO
Metropolis by Metronhomme 5 euro
Giura che senza me mai più godrai 10 euro
Cristina Donà & Saverio Lanza 15 euro
Masako Matsushita 8 euro
Il Cortile delle storie 3 euro
VENDITA ON LINE
www.vivaticket.com
INFORMAZIONI
Biglietteria dei Teatri 0733 230735
AMAT 071 2072439
www.amatmarche.net
INIZIO SPETTACOLI
ore 21
Masako Matsushita ore 20.30, ore 22 [due repliche, massimo 30 spettatori a recita]
Mengone e il mostro della cantina, Il drago dalle sette teste ore 17.45
Transylvania Circus, Il mondo di Oscar ore 21.15
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