di Mauro Natalini
Al prossimo ballottaggio si confronteranno due candidati a sindaco uno di destra ed uno di sinistra,
questo solleva molte questioni fondamentali sulla natura delle ideologie politiche e sul modo in cui si manifestano nella società
Comunemente il centro-sinistra si è identificato come riferentesi ad una dottrina insieme egualitaria sul piano sociale e libertaria su quello politico, mentre il centro-destra si è ispirato alla dottrina libertaria sul piano socio-economico e meno egualitaria sul piano sociale (N. Bobbio).
I partiti tradizionali sono andati in crisi, sono scomparsi o hanno cambiato nome, si sono divisi e si sono fusi, altri ne sono nati, i partiti storici di un tempo non esistono più.
Di conseguenza, per un certo periodo, le categorie di destra e sinistra si sono affievolite, il voto di classe non ha più distinto e si è spostato a destra e a sinistra. I partiti sono diventati sempre più personali, e la politica è sempre più concepita come uno scontro. Abbiamo assistito ad un susseguirsi di successi e seguenti sconfitte di tutti i partiti che in un intervallo elettorale hanno perso il 20% dei voti.
Negli ultimi anni la forte avanzata in termini di consensi di partiti populisti sovranisti e alcuni dichiaratamente neofascisti, sia in Italia che in tutta Europa, riporta attuale una riflessione sulla differenza tra una società di destra e di sinistra.
La parola democrazia, di origine greca, significa potere del popolo, la parola politica, anch’essa di origine greca, significa l’arte della convivenza, basata sul bilanciamento degli interessi contrapposti.
Forse a causa della incapacità delle democrazie di dare soluzione ai problemi dei cittadini assistiamo all’avanzare di partiti di destra che mettono in discussione lo stesso sistema democratico come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi e spingono verso forme più autoritarie di governo.
Il conservatorismo etico della destra e l’ opposizione a molte delle libertà civili conquistate nel corso del tempo, le limitazioni delle scelte personali della propria vita soprattutto delle donne segnano un ritorno a una visione più restrittiva della società, mi fanno tornare i ricordi indietro di 50 anni.
Invece che significa essere di sinistra? Significa promuovere valori liberali sul piano politico egualitari sul piano sociale e progressisti sul piano etico. Questo implica difendere le libertà individuali, lasciare la libertà alle persone per quel che riguarda le loro scelte di vita, combattere le disuguaglianze economiche e sociali, cioè garantire a tutti le stesse opportunità, a cominciare dalla scuola, dal lavoro autonomo o dipendente, e nelle possibilità di curarsi dalla malattia.
Io penso che Antonio Bravi, negli anni del suo mandato abbia egregiamente svolto il suo compito di sindaco di sinistra in come ha amministrato la nostra Recanati, l’invito a votare Antonio Bravi è un invito a sostenere una visione di Recanati che valorizza l’uguaglianza, il progresso e la libertà, in linea con i principi fondamentali della sinistra, invito tutti i cittadini ad andare a votare Bravi al ballottaggio.
più diritti per tutti e meno privilegi!
Votate Antonio Bravi !
I sistemi elettorali
I sistemi elettorali principali sono due: maggioritario e proporzionale, entrambi hanno degli aspetti positivi e negativi.
Il sistema maggioritario prevede che a vincere sia il candidato che ha preso più voti, questo è il sistema per le elezioni regionali e per i comuni con meno di 15.000 abitanti. Favorisce i partiti maggiori e dovrebbe garantire Governi stabili, ma chi viene eletto lo è con una maggioranza cosiddetta relativa che non rappresenta la maggioranza dei votanti. È previsto in Italia per l’elezione dei 3/8 del parlamentari italiani.
Nei paesi che hanno avuto esperienze dittatoriali nel loro passato, come l’Italia, la Germania, la Spagna, si è optato per il sistema proporzionale, gli eletti lo sono nella stessa percentuale dei voti ricevuti, è maggiormente rappresentativo del mosaico politico del paese, ma presenta l’inconveniente di creare un Parlamento frammentato in parecchi partiti da cui deriva l’instabilità dei Governi che sono necessariamente di coalizione. È previsto in Italia per l’elezione 5/8 dei parlamentari.
Il correttivo per il sistema proporzionale è rappresentato dalla soglia di sbarramento, che esclude i partiti che hanno ricevuto una bassa percentuale di voti, si è votato così per le recenti elezioni europee, ed è previsto anche per le elezioni politiche in Italia.
Il correttivo per il sistema maggioritario è rappresentato dal doppio turno di ballottaggio, adottato per esempio in Francia, se nessuno dei candidati supera i 50% dei voti al 1° turno, i due candidati che hanno preso più voti si scontrano nuovamente al ballottaggio.
Io sono convinto che questo sia il sistema migliore, perché nelle due settimane dedicate al ripensamento si formano le alleanze che daranno vita alle coalizioni che formeranno il Governo e chi risulterà vincitore lo sarà in base ad una vera maggioranza assoluta dei votanti ed evitare che a governare sia una maggioranza relativa che però nel paese è minoranza, poi c’è il problema dell’asensionismo, ma quello è un altro discorso.
Per le elezioni comunali il sistema è misto: il Sindaco viene eletto con un sistema maggioritario con doppio turno di ballottaggio, con premio di maggioranza per la composizione del Consiglio Comunale, questa tecnica dell’apparentamento cambia le modalità ma non la sostanza, che è quella di rimettere insieme quelli che hanno un pensiero comune, una storia comune, una famiglia politica comune.
La destra parla di inciucio per Recanati, ma fa l’apparentamento ad Osimo, dove il neo parlamentare europeo Ciccioli così si esprime: “Finalmente ciò che avevamo sognato e che era la scelta naturale per Osimo, fin dal primo turno, si è concretizzato …”
https://www.anconatoday.it/politica/oggi-elezioni-osimo-accordo-pirani-antonelli-centrodestra.html
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