bacheca social

FAI UNA DONAZIONE





Sostieni questo progetto


A tutti i nostri lettori

A tutti i nostri lettori . Andremo dritti al punto: vogliamo chiederti di proteggere l’indipendenza dello Specchio Magazine. Se tu e tutti coloro che stanno leggendo questo avviso donaste un caffè, potremmo permetterci di far crescere l’Associazione lo Specchio e le sue attività sul territorio. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è il prezzo di una colazione o di una rivista nazionale. Questa è la maniera più democratica di finanziarci. Con il tuo aiuto, non negheremo mai l’accesso a nessuno. Grazie.
aprile 2023
L M M G V S D
« Mar   Mag »
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930

PESARO, IL 25 APRILE AL TEATRO SPERIMENTALE CON IL DUCE DELINQUENTE UNA STORIA A DUE VOCI CON ALDO CAZZULLO E MONI OVADIA

Roma, 20-02-2006 CAZZULLO Aldo, scrittore  © BASSO CANNARSA

Roma, 20-02-2006
CAZZULLO Aldo, scrittore
© BASSO CANNARSA

Martedì 25 aprile il Teatro Sperimentale di Pesaro in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della liberazione d’Italia ospita su iniziativa del Comune di Pesaro con l’AMAT Aldo Cazzullo e Moni Ovadia in Il duce delinquente con le musiche dal vivo di Giovanna Famulari.

 

“La maggioranza degli italiani – affermano i protagonisti dello spettacolo, una storia a due voci in cui Aldo Cazzullo racconta, Moni Ovadia legge i testi del Duce e delle sue vittime con musiche e canzoni dell’epoca – pensa che Mussolini fino al 1938 le abbia azzeccate quasi tutte, fino all'”errore” dell’alleanza con Hitler, delle leggi razziali, della guerra. Dimostreremo che non è così. Prima del 1938, Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. Aveva fatto morire in manicomio il proprio stesso figlio e la donna che aveva amato. Aveva preso e mantenuto il potere nel sangue, perseguitando oppositori e omosessuali, imponendo un clima plumbeo e conformista. Aveva chiuso i libici in campo di concentramento, gasato gli abissini, bombardato gli spagnoli. Si era dimostrato uomo narcisista e cattivo. La guerra non è un impazzimento, è lo sbocco naturale del fascismo. E aver mandato i soldati italiani a morire senza equipaggiamento in Russia, nel deserto, in Albania è stato un altro crimine, contro il suo stesso popolo. E ancora devono arrivare gli orrori della guerra civile. E del neofascismo delle bombe sui treni, nelle banche, in piazza. Alla fine capiremo perché dobbiamo vergognarci del fascismo. Ed essere orgogliosi dei resistenti che l’hanno combattuto”.

 

La produzione dello spettacolo è di Corvino produzioni, si ringrazia Mondadori.

Biglietteria presso Teatro Sperimentale 0721 387548, prevendite anche alla biglietteria Tipico.tips 0721 34121 – 340 8930362 e circuito vivaticket. Inizio spettacolo ore 21.

Invia un commento

Puoi utilizzare questi tag HTML

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>