Sabato 14 gennaio prosegue Playlist Pesaro, rassegna che torna nella Città Creativa UNESCO per la Musica per la nona edizione su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT, in collaborazione con Regione Marche e MiC e realizzata con il contributo di BPER Banca.
Con Quello che ho capito di De André Federico Dragogna, autore e chitarrista de I Ministri, racconta a suo modo alla Chiesa dell’Annunziata la figura di quello che è stato uno dei più grandi cantautori e artisti del dopoguerra. Una serata imperdibile per tutti i fan del grande Faber, ma anche per chi vuole conoscere più a fondo questo eterno cantautore genovese tra sue riflessioni preziose e canzoni proposte in chiave intimistica.
“De André lo scoprii una domenica di molti anni fa – racconta Federico Dragogna -, arrampicandomi sulla libreria di mio padre, che dormiva alle mie spalle davanti a un gran premio di Formula 1. Avevo 8 anni e De André aveva appena pubblicato il suo dodicesimo album, Le nuvole: lo estraevo dal jewel case con la cura che a quel tempo si riservava ai compact disc, lo inserivo nel lettore, mi mettevo le cuffie e mi lanciavo nelle mie esplorazioni. E scoprivo mondi incredibili: ballate in napoletano, favole della buonanotte, cori in dialetti incomprensibili, nomi, cognomi, parolacce. Quello che ho capito di De André non è un tributo a De André, né una lezione o una commemorazione – prosegue il musicista -, è davvero, semplicemente, quello che ho capito di lui e delle sue canzoni. È qualcosa che ho immaginato e scritto quando mi sono accorto che, forse, di Fabrizio De André – twittato da politici d’ogni sorta e bandiera, incensato nei salotti, nei musei e persino nelle scuole – ero io a non averci capito qualcosa. Da ragazzo avevo scelto le sue parole perché mi sembravano le più coraggiose e le più pericolose, ora che le ritrovo ovunque mi sono chiesto se è il nostro Paese che ha finalmente trovato il coraggio o se sono ancora bombe a cui qualcuno ha fatto un giardino intorno, così che da fuori, anno dopo anno, si finisca per vedere solo il giardino. Non è un concerto anche se della musica c’è, non è un reading anche se ho dei fogli davanti: di sicuro c’è la mia voce, la sua e quella del tempo in cui siamo tutti immersi. Ed è qualcosa che ho deciso di fare in posti che erano interessati a questo discorso e che mi hanno chiamato, in posti in cui anche lui, credo, sarebbe venuto volentieri”.
Biglietteria presso Teatro Sperimentale (0721 387548), prevendite anche alla biglietteria Tipico.tips (0721 34121 – 340 8930362) e circuito vivaticket anche on line. Biglietteria alla Chiesa dell’Annunziata (334 3193717) la sera del concerto dalle ore 20. Inizio concerto ore 21.
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