Novità tecnologica per visitare il MEMA da ogni parte del mondo e ritrovare le proprie origini
In occasione della Giornata delle Marche 2022 è stato presentato il nuovo tour virtuale del Museo dell’Emigrazione Marchigiana – MEMA, di Recanati, novità tecnologica che consentirà al Museo di essere visitato da ogni parte del mondo e di raccontare la vicenda migratoria in maniera ancora più completa.
“Grazie a questo nuovo mezzo di fruizione il Museo dell’Emigrazione Marchigiana potrà essere visitato e conosciuto non solo dalle nuove generazioni per il linguaggio innovativo ma anche e soprattutto dai tanti marchigiani, italiani e stranieri che vivono oltre i nostri confini nazionali. – Ha dichiarato l’assessora alle Culture Rita Soccio – Il MEMA con i tanti progetti che stiamo portando avanti in sinergia con le associazioni culturali e Sistema Museo sta diventando un’attrazione rilevante nel circuito dei Musei civici in particolare per le scolaresche sempre più numerose.”
Realizzato da Sistema Museo e Peaktime Marketing & Comunicazione, grazie al supporto di Regione Marche e Comune di Recanati, il tour rende fruibili anche importanti contenuti extra come le interviste a Franco Nicoletti, Fausta Polidori, Javier Lucca, Luca Silvi e Juan Pedro Brandi, rappresentanti di diverse associazioni marchigiane nel mondo e altri approfondimenti specifici.
Decisamente originale l’impianto generale, in quanto il visitatore è accompagnato nelle sale del Museo da un emigrato dalle Marche in Argentina, il quale, interpretato dall’attore recanatese Paolo Magagnini, ripercorre la propria vicenda migratoria raccontandone le varie fasi; all’attrice Roberta Marcaccioli, invece, il compito di recitare alcuni significative e toccanti memorie di emigrate marchigiane.
Molto importante nel percorso virtuale anche il legame con la città di Genova, gemellata da un protocollo d’intesa con Recanati, principale porto di partenza per gli emigrati e oggi sede del MEI – Museo Nazionale Emigrazione Italiana e del Cisei, Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana.
Analogamente al percorso reale, la visita virtuale termina con la possibilità di ricercare i nominativi dei propri conoscenti o parenti emigrati sull’archivio “Dal porto al Mondo”, curato proprio dal Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana di Genova.
Un innovativo strumento che ha già fatto registrare migliaia di visualizzazioni, la maggior parte delle quali in Argentina, grazie alla diffusione tramite i canali social della Regione Marche e anche grazie alle associazioni marchigiane sparse per il mondo.
Per consultare il virtual tour: https://www.musei3d.com/museo_emigrazione/
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