Il cortometraggio del giovane regista di Fasano, Giuseppe Gimmi, porta a casa tre premi: premi: miglior corto per giuria studenti, miglior corto studenti pugliesi e miglior corto per il pubblico.
Per quel che riguarda, invece, “Per le vie del Paradiso”, racconta la storia di un ragazzo nelle campagne pugliesi degli anni settanta. Il ventenne Tonino Bianco è un contadino alle prese con il duro mestiere della terra. Una mattina Tonino si reca in una chiesa del territorio e mentre a passo lento si avvicina verso una tela, viene catapultato in una realtà diversa, simile al mondo dei sogni, dove immagina, di abbracciare attraverso un ricordo suo padre Tommaso, scomparso per una grave malattia. Il chiacchiericcio sovrastante del popolo però si rivela come punto cardine nella vita di Tonino disorientando i suoi pensieri. Nel cast del film, oltre a Giuseppe Gimmi, troviamo anche Pietro Velletri e Francesco Semeraro. Il montaggio è di Andrea Mastronardi e le musiche di Luigi Laterrenia.
Fa incetta di premi il cortometraggio “Per le vie del Paradiso” del giovane regista fasanese Giuseppe Gimmi, durante la seconda edizione del concorso di cortometraggi “Cortocircuiti” che si è appena concluso a Bari, all’Arena Postmoderno. Tre i riconoscimenti: migliore corto studenti pugliesi per il pubblico, migliore corto studenti pugliesi per la giuria studenti e migliore corto studenti pugliesi. “Felice di questa notizia riguardo la mia prima opera che sta girando per l’Italia” mentre in questi mesi sono finite le riprese di “Acqua” un cortometraggio scritto e co diretto da Giuseppe Gimmi e Mirko Gigante con l’attore Fabio Salerno sullo spreco dell’acqua.
Una sfilza di notizie alla radio: lo spreco dell’acqua terrorizza l’inconscio di Nicola Spadavecchia (47) un autista privato che attraverso il suo immaginario nuota tra le incertezze di un futuro.
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