Dai bassifondi di Recife nel nord-est del Brasile all’icona del jazz internazionale, Amaro Freitas ha lavorato instancabilmente per diventare l’artista che è oggi. Guadagnando l’attenzione internazionale per “un approccio alla tastiera così unico da
essere sorprendente” (Downbeat), i suoi album di debutto e secondo album Sangue Negro (2016) e Rasif (2018) sono arrivati su un’ondata di consensi istantanei.
Questo suo nuovo album “Sankofa” – una ricerca spirituale nelle storie dimenticate, filosofie antiche e figure ispiratrici del Brasile nero – è il suo lavoro più straordinario e sincero fino ad oggi.
“Ho lavorato per cercare di capire i miei antenati, il mio posto, la mia storia, come uomo di colore. Il Brasile non ci ha detto la verità sul Brasile. La storia dei neri prima della schiavitù è ricca di antiche filosofie. Comprendendo la storia e la forza
della nostra gente, si può iniziare a capire da dove vengono i nostri sogni e desideri “.
Questo prodigioso giovane pianista brasiliano, crea una musica che è un’esplorazione stravolgente della tradizione ritmica e musicale brasiliana proiettata verso orizzonti di fulminanti e elettrizzanti sperimentazioni jazz.
La sua è una storia di privazioni e povertà, comune a tanti suoi coetanei. Abbandona il conservatorio perché non ha i soldi per l’autobus, ma, grazie ad un talento e ad una caparbietà straordinarie, a soli 22 anni si
impone all’attenzione della scena jazz brasiliana. Il suo stile pianistico percussivo trae origine dalle sonorità tradizionali del Pernambuco e dai jazzisti che lo hanno influenzato, soprattutto Monk e Corea.
Amaro Freitas si sta imponendo tra i pionieri del nuovo jazz brasiliano. Per il giovane prodigioso pianista, lo spirito della sua città natale è profondo. Dal maracatu afro-brasiliano nato nelle piantagioni di zucchero degli schiavi ai ritmi carnevaleschi ad alta intensità di frevo e baião, l’approccio fortemente jazzistico di Amaro è tanto in debito con queste tradizioni del Pernambuco quanto con Coltrane, Parker e Monk. Come a ricercare la sintesi ideale tra Dollar Brand/Abdullah Ibrahim e quel Chick Corea che Freitas indica quale suo principale modello e maestro.
Accanto a Jean Elton (basso acustico), Hugo Medeiros (batteria), Amaro esplora le capacità del pianoforte in complessi schemi matematici che creano ritmi imprevedibili e ipnotici.
Amaro suona nel classico formato trio, ma non ripete le norme. Al contrario, il suo lavoro sta aprendo nuove strade e ampliando le possibilità musicali.
Straordinario talento.
Ascolta “Sankofa su Soundcloud > https://soundcloud.com/ faroutrecs/sets/amaro-freitas- sankofa/s-AYSgOBRuWt7
video:
“Baquaqua” > https://www.youtube.com/ watch?v=oxCeV_evSUY
“Sankofa” > https://www.youtube.com/ watch?v=GDWjeoOii8U
live at Lincon Center concerto completo > https://www.youtube.com/ watch?v=7sgWPJHxGP8
Cosa n°4 (Moacir Santos) > https://www.youtube.com/ watch?v=gFTuRcB062g
Milton Nascimento e Criolo feat. Amaro Freitas – Não Existe Amor em SP > https://www.youtube.com/ watch?v=vwjVbpKlTUc
live in Blue Note, Rio (concerto completo) > https://www.youtube.com/watch? v=T4dPDX3jktE
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