Sebbene sia difficile trovare una definizione esatta per il concetto di “cyberpunk” , ciò che è chiaro è che la sua origine risiede nel movimento letterario guidato da Bruce Sterling , William Gibson e John Shirley negli anni ’80.
Da un lato, si riferisce alla cibernetica , alla scienza e alla tecnologia e, dall’altro, al punk la cui filosofia è la ribellione contro il sistema, contro lo stabilimento.
Questo universo di natura letteraria è diventato così popolare nel corso degli anni che si è diffuso ad altri universi e altre arti che vanno dall’illustrazione, ai fumetti, al cinema, alla musica e perché no? la moda.
Vediamo la sua essenza nella trilogia di “Matrix”, la distopia grafica di “Ghost In The Shell” o degli artisti Grimes e Björk; La cibernetica, la tecnologia, la distopia, le società post-apocalittiche e gli esseri umani ibridi sono fonti continue di ispirazione per un movimento artistico e culturale con una legione di seguaci.
Una legione che si dichiara amante della creazione del caos attraverso la tecnologia; I protagonisti del cyberpunk tendono ad essere estranei, antieroi, emarginati, criminali, visionari, dissidenti o disadattati che sopravvivono in un mondo in cui il naturale, l’organico e il reale sono offuscati dall’artificiale, dal meccanico e dal virtuale.
Un esempio grafico e abbastanza esplicativo di questa tendenza è il lavoro della creativa Nikita Replyanski , un’artista che ha iniziato la sua carriera come designer di videogiochi 3D nel 2008. Da allora, lavora nel settore dell’intrattenimento digitale da 10 anni ma, quando nel 2014 ha iniziato a progettare bracci protesici stampati in 3D come hobby, è stata svegliata dalla passione per la progettazione di prodotti e accessori di cyber-fisica concentrando la sua carriera su di esso. .
Oggi Nikita crea progetti artistici in realtà fisiche e digitali usando la Realtà Aumentata e la stampa 3D come suoi media principali; Per i suoi progetti di Realtà Aumentata, si è concentrato su filtri di cyber fashion di alta qualità con design e animazioni personalizzati.
Dai un’occhiata ai loro umanoidi ibridi e ai loro abiti da capogiro che lottano tra il bello e il grottesco, il presente e il futuro, la realtà e la distopia o il celeste e l’apocalittico.
By Cultura Inquieta
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