29 giugno, e allora…tanti auguri, Giacomo!
Noi dello Specchio, dopo un numero speciale del magazine in cui 14 poeti di oggi ti omaggiano confrontandosi con l’Infinito, il “loro” infinito, abbiamo pensato, per il tuo compleanno, a un regalo speciale, a una chicca.
Rosanna Bazzano, che è un’amica della nostra associazione ed è napoletana, ha pensato bene, dietro nostra sollecitazione, di tradurre il tuo idillio più famoso in napoletano, dialetto che avrai sentito sicuramente nei tuoi anni nella città partenopea.
Non è la prima volta che Rosanna Bazzano, ottima poetessa tra l’altro, si cimenta in un’operazione del genere, sai Giacomo? Anni fa tradusse i testi della russa Anna Achmatova, ottenendo ottimi riscontri, in particolare a Ritratti di Poesia, rassegna che si tiene annualmente a Roma e nella quale la Bazzano ha proposto le sue traduzioni. Stavolta tocca a te, Giacomo, sarai sicuramente onorato di questo regalo, che proponiamo ai nostri amici nella doppia versione, e cioè in lettura e, per chi vuole, in ascolto, con un file audio qui sotto, in cui i versi vengono interpretati dalla stessa autrice.
Buona lettura e buon ascolto, amici della poesia e tanti auguri ancora, sommo poeta che con le tue poesie ci interroghi, ci meravigli, ci sorprendi ancora.
Lo Specchio
Sulagna è sta cullina ca m’è cara
addò sta sèpe nun me fa vedè
addo se fa una cosa cielo e mare.
Ccà io m’ assetto e vaco ’e fantasia
sunnanno ’e ce truvà, doppo a ’stu vverde
tutt’ ’o Criato c’ha criato Ddio
e ’o cchiù ffuto silenzio addò pe ppoco
’o core n’s’appaura. E quann’ ’o viento
passanno s’accarezza ’e ffronne, io ’o sento
e cchesta voce cu chillu silenzio
vaco ammesuranno: veco ll’eterno,
’o tiempo ch’è passato, e cchisto ’e mo
ca è vivo, e se fa sentere. Accussì
me vaco cunnulianno ’int’a ’st’immenzo:
e doce ’int’ a ’stu mare me ce perdo.
Rosanna Bazzano
Rosanna Bazzano vive e gestisce un Caffè letterario a Napoli.
Per quattro edizioni, dal 2005 al 2008, viene insignita del Premio Internazionale alla cultura per la poesia del trofeo Medusa Aurea bandito dall’Accademia Internazionale di Arte Moderna di Roma. Nel 2009 vince il premio nazionale Il Fiore e le viene assegnato il Premio Gilda Mignonette per aver dato lustro alla cultura napoletana. In vernacolo vince nel 2006 e nel 2009 il Premio Carmine Capasso di Napoli. Per la prosa ha vinto con due racconti brevi il premio letterario La mia pagina nel 1991 e il concorso bandito dalla Associazione A.L.I. Penna d’autore, di Torino nel 2005, finalista in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali è presente in numerose antologie.
Nel 2009 pubblica, unico autoprodotto, la autobiografia poetica “L’Olivo Saraceno”.
Del 2012 è “Lune d’agosto” , Intra Moenia edizioni recensito dal Tg 3 Campania, da La Repubblica e dalla rivista nazionale Poesia di Crocetti editore.
Sempre del 2012 è la favola poetica “Gelsomina e il pupazzo di neve”, Iemme edizioni.
Ancora nel 2012 il libro di ricette filastroccate per bambini “Il Mangiarime”, Iemme edizioni, su ricette della chef stellata Rosanna Marziale.
Nel 2013 esce “Il nuovo Mangiarime”, Iemme edizioni, ancora con ricette della Marziale.
Nel 2014, Incontrati a Caserta, cinque poeti campani e un editore svizzero, ed. Alla chiara fonte, Lugano.
I suoi lavori sono stati recensiti da moltissime testate giornalistiche tra cui spiccano: Tg3 Campania, La Repubblica, Il Mattino, Il Roma, ecc.
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