
Fonte Internet
riceviamo da ItaliaNostra.
Solo vergogna suscita in noi il penoso recente comunicato stampa di Ceriscioli e di Bora di esaltazione della attività di cava alla Gola della Rossa.
Tale “omaggio”, conferma come la classe politica sia subordinata agli interessi economici di chi, da almeno 50 anni, ha distrutto su scala industriale la Gola della Rossa, una area soggetta a tutela di vario tipo (ambientale, floristica, paesaggistica, archeologica).
Si deve sapere che una piccolissima quota dei guadagni dei privati va in percentuale alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al parco della Gola della Rossa.
Sapete come funziona? Più materiale di cava viene estratto e più sono i soldi che, comunque in percentuale irrisoria, vanno alle amministrazioni pubbliche gestite da questi signori. Cioè le varie amministrazione pubbliche guadagnano dalle attività di cava che distruggono il nostro bel paesaggio tutelato dall’art. 9 della Costituzione.
Si ricorda che è pendente davanti alla Magistratura, da almeno due anni, una denuncia di Italia Nostra e dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente e che è previsto da circa 10 anni che i lavori dovessero proseguire in galleria, chiudendo i fronti di cava in superficie che sono invece rimasti aperti.
Quando riusciremo ad avere una nuova classe politica che faccia gli interessi dei cittadini e non quella di “alcuni” soggetti, i soliti noti, che rimangono a galla anche se cambiano i presidenti di giunta, gli assessori ed i sindaci?
Ancona, 3 luglio 2018 IL CONSIGLIO REGIONALE
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