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POPULISTI AL GOVERNO: PRIVILEGI ADDIO. LA LEGALITA’ INNANZI TUTTO!
Ieri è nato il primo Governo della Repubblica espressione di una maggioranza giallo-verde. Un avvenimento storico non solo per l’Italia ma per l’Europa. È il primo governo del vecchio continente che nasce sulla base di un programma formulato da quelle forze populiste che, da alcuni anni, agitano i sonni delle cancellerie di mezza Europa e sono quotidianamente esorcizzate dagli eurocrati. È un Governo che nasce contro l’establishment nazionale ed internazionale, che ha in sé la forza degli elettori e la presenza sulla plancia di comando di persone animate dalla voglia del cambiamento.
Un cambiamento, indicato nel contratto di programma sottoscritto dai due partiti, che va verso un riequilibrio economico e sociale a favore di coloro che hanno visto i loro diritti di persone e di cittadini sempre più ridotti: un cambiamento non solo auspicabile, ma necessario ed urgente. Certo le critiche che, in perfetta onestà, possono essere rivolte a questa coalizione sono tante ma, mai dimenticarlo, la politica è l’arte del possibile.
Questo programma rispetta le proposte fatte in campagna elettorale ed ha comunque la maggioranza parlamentare necessaria per realizzarlo. Una maggioranza parlamentare che nella nostra Regione è rappresentata da 13 deputati su 16 e da 6 senatori su 8.
Una maggioranza la cui entità numerica fa quasi tremare i polsi, pensando alla rappresentazione del disagio in cui versa la maggioranza dei nostri concittadini e che hanno affidato a noi, “rappresentanti populisti”, la speranza di un reale riscatto.
Sono certo che il dibattito sul Governo sarà, per fortuna della democrazia, ampio ed articolato ma mi permetto di sottolineare un argomento, nella speranza che trovi un quasi unanime consenso ed è quello relativo all’ambiente che tra l’altro così recita:
“È inoltre indispensabile fermare il consumo di suolo (spreco di suolo) il quale va completamente eliminato attraverso un’adeguata politica di sostegno che promuova la rigenerazione urbana. A questo proposito vanno promosse azioni di sostegno alle iniziative per rilanciare il patrimonio edilizio esistente, favorendo la rigenerazione urbana e il retrofit (riqualificazione energetica) degli edifici. Omissis… Per contrastare il rischio idrogeologico sono necessarie azioni di prevenzione che comportino interventi diffusi di manutenzione ordinaria e straordinaria del suolo su aree ad alto rischio, oltre ad una necessaria attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.”
Naturalmente, per limitarmi al perimetro di mia competenza, l’interpretazione che io dò dell’indicazione del programma è quella che la nostra amministrazione comunale è completamente fuori rotta e non in sintonia con le indicazioni del Governo.
Questo ci conforta ancor di più per la battaglia che abbiamo intrapreso a difesa del nostro patrimonio ambientale. Da oggi certamente l’isolamento della giunta comunale dal contesto politico maggioritario presente in regione si evidenzierà sempre di più.
Da oggi mi sento di dire che la maggioranza reale della città ha certamente più voce, a dispetto dell’afonia cui vorrebbe relegarla il gruppo che occupa Palazzo Volpini.
Sauro Pigini, Portavoce Movimento 5Stelle di Porto Recanati.
Porto Recanati, 1° giugno 2018
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