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Cultura. 68 IN PRESA DIRETTA, per i tantissimi che all’epoca non erano ancora nati per quelli che invece c’erano ma non ricordano più bene.

Fonte internet

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Una collana diversa dalle altre. A 50 anni dal movimento del 1968 manifestolibri ripropone, senza alcuna modifica dalla loro prima pubblicazione, due libri di rara autenticità: L’anno degli studenti di Rossana Rossanda e Considerazioni sui fatti di Maggio di Lucio Magri, usciti nel giugno del 1968 per l’editore De Donato di Bari nella collana Dissensi. Entrambi i volumi sono stati scritti quando quell’anno storico era ancora in corso e dunque di quei fatti racconta. I due testimoni d’eccezione partirono alla volta di Parigi attratti dalla necessità di dare una lettura politica a quello che passerà alla storia con il nome di Maggio francese. Per questo i due libri si presentano come fossero un reportage giornalistico. Solo che i reporter sono un po’ speciali: come tutti sanno, Rossana Rossanda e Lucio Magri sono stati direttori della rivista Il manifesto (poi quotidiano e anche organizzazione politica), la cui pubblicazione costò allora al suo gruppo promotore la radiazione dal Partito Comunista Italiano.

L’insorgenza studentesca innescò un movimento che acquisì un orizzonte politico ben più ampio, creando una rottura dolorosa dettata dai molti contrasti che erano andati emergendo per tutti gli anni ‘60. Con 68 In Presa Diretta intendiamo documentare lo sviluppo produttivo e sociale di quel decennio, dal quale affiorarono rivendicazioni qualitative nuove, alle quali la modernità capitalista non solo non dava risposta ma anzi contribuiva ad acuirne le più drammatiche contraddizioni. Grazie al pregio e alla freschezza della narrazione in presa diretta di quei fatti, intendiamo ripercorrere sia la reazione a caldo della più avvertita cultura politica della sinistra di fronte all’insorgenza del movimento degli studenti sia l’imprevista ripresa della mobilitazione di massa nelle società europee.

Monia Cappuccini

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